"Modena diverrà il polo dell’alta gamma, coinvolgendo in tale missione l’ecosistema produttivo della Motor Valley per sviluppare il progetto insieme a tutti gli attori della filiera, dal design alla pre-industrializzazione, con i migliori componenti nazionali in termini di innovazione e circolarità, parte di un complessivo sforzo di valorizzazione del marchio Made in Italy rivolto esclusivamente alle auto alto di gamma prodotte nel nostro Paese". Lo ha affermato Jean Philippe Imparato, responsabile europeo di Stellantis, in occasione del tavolo convocato dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. E ha aggiunto: "Maserati merita un piano a sé, un piano più strutturato e di impatto: ci stiamo lavorando. Questo piano ci sarà ma non ora. Ne parliamo più avanti, ma arriverà il più presto possibile".
"Sicuramente positivo aver identificato a Modena, alla Maserati, il polo dell’alta gamma in Italia di Stellantis. Lì occorre però anche un investimento in un ‘dimostratore tecnologico’ per puntare anche su ricerca e sviluppo. Anche per questo ho richiesto di presentare a breve il nuovo progetto industriale specifico a Modena con la presenza del ministro Urso". Il vicepresidente della Regione con delega allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla, commenta l’esito del tavolo Stellantis. "Ho apprezzato le dichiarazioni dei vertici dell’azienda di ritornare ad avere relazioni strutturali nella Motor Valley – ha aggiunto Colla –. Ho suggerito a Stellantis di operare per recuperare un sentimento di fiducia con le Istituzioni e il territorio, ma soprattutto con le organizzazioni sindacali e i lavoratori". Per quanto riguarda lo stabilimento modenese della Maserati, Colla ha evidenziato durante l’incontro che "occorre cambiare passo nella qualità delle relazioni chiudendo una stagione di autosufficienza. Per questo la Regione è disponibile a ricoinvolgere, a fianco di Maserati, le Università emiliano-romagnole per ricerca e analisi anche sui materiali".