Il futuro della Maserati: "Serve un piano complessivo per investimenti e occupazione"

L’assessore regionale Vincenzo Colla dopo il nulla di fatto al tavolo Stellantis al ministero: "Ci aspettiamo che ci sia un progetto all’altezza che non ridimensioni un marchio simbolo".

Il futuro della Maserati: "Serve un piano complessivo per investimenti e occupazione"

Il futuro della Maserati: "Serve un piano complessivo per investimenti e occupazione"

Modena, 14 giugno 2024 – Poche garanzie su Modena (Maserati) e Cento (Vm) ieri al tavolo Stellantis al ministero delle Imprese, nonostante gli slanci del ministro Adolfo Urso sui nuovi investimenti possibili nel primo caso. Mentre i sindacati restano pessimisti, si fa sentire l’assessore regionale al Lavoro Vincenzo Colla: "Ho espressamente chiesto che Stellantis presenti un piano complessivo che tenga conto del tema delle necessarie garanzie occupazionali e degli investimenti innovativi per Maserati e Vm. Ci aspettiamo – confida Colla – che sia un progetto all’altezza, che non ridimensioni marchi simbolo della Motor Valley dell’Emilia-Romagna come quello della Maserati o della Vm di Cento, mettendo a rischio presenze che hanno fatto la storia dei motori in questo paese, e non solo".

Se entro luglio si concluderà a palazzo Chigi la fase del confronto tra Mimit, Regioni e forze sindacali sul futuro degli stabilimenti in Italia, insiste l’assessore dell’Emilia-Romagna: "Il depauperamento dell’Innovation Hub della Maserati, la cassa integrazione per lo stabilimento di Modena e il silenzio sul futuro del sito di Cento ci preoccupano. Per questo – conclude Colla – abbiamo chiesto impegni precisi e trasparenti: su Maserati la produzione di nuovi modelli e certezza di avvio per quelli elettrici annunciati, su Vm la conferma del piano industriale di cinque anni per la riconversione nei motori per industria marina, per agricoltura, motori industriali ma anche ricambi e reparti test su emissioni".

Per i sindacati interviene Maurizio Oreggia, coordinatore automotive per la Fiom-Cgil nazionale, che evidenzia: "Nell’incontro al Mimit con la partecipazione del ministro Urso, purtroppo si confermano tutte le preoccupazioni che come Fiom-Cgil continuiamo a denunciare. Non sono emersi elementi di garanzia sul futuro dello storico sito produttivo di via Ciro Menotti di Modena, dove fino a pochi mesi venivano prodotti i modelli Maserati. Altresì riteniamo grave quanto sta accadendo presso l’Innovation Lab Maserati, dove con la motivazione di una razionalizzazzione degli spazi, di fatto, si ridimensiona sia in termini di organico che di strutture un importante sito di ricerca e sviluppo". In tutto questo, il sindacato rinnova "la richiesta alla presidente del Consiglio di convocare l’ad Carlos Tavares", ieri negli Usa per l’Investor Day Stellantis, "per avere risposte certe sulla produzione, sulla ricerca e sviluppo e sull’occupazione".