VALENTINA REGGIANI
Cronaca

Il dolore e lo sfogo della madre: "Il nostro era un rapporto solido. Eravamo profondamente legate"

Montorsi: "Mia figlia non mi aveva mai confessato alcun timore"

Patrizia Montorsi

Patrizia Montorsi

Modena, 16 gennaio 2025 – "Il rapporto con mia figlia era profondo. Alice negli ultimi tempi non mi ha mai confessato di avere timori o di subire molestie da alcunché. Eravamo molto legate". Ieri pomeriggio a parlare in aula è stata la mamma di Alice Neri, Patrizia Montorsi, che ha risposto alle domande del proprio legale, Cosimo Zaccaria. Montorsi ha ‘sconfessato’ quanto dichiarato dall’imputato circa la disinvoltura alla guida di Alice Neri, spiegando come in realtà ‘fosse impacciata’ ad eseguire alcune manovre in auto. Secondo Gaaloul, invece, Alice avrebbe guidato in strade di campagna, di notte, facendo manovre in spazi ristretti, ovviamente riferendosi alla notte del delitto, quando appunto l’imputato chiese un passaggio alla vittima all’esterno dello Smart Cafè di Concordia. "L’udienza di oggi è stata decisiva – sottolinea l’avvocato Cosimo Zaccaria –. La versione offerta dall’imputato è risultata smentita dai fatti e dalla logica. Il contro esame da noi portato avanti, da me e dal collega Pellegrini – insieme a quello della Procura e agli approfondimenti della Corte – ha dimostrato la non credibilità di quanto affermato dall’imputato. Commovente il racconto della mamma di Alice, il cui dolore è immane, reso ancora più intenso da questo lungo iter processuale".

Intanto proprio nella giornata di ieri si è raggiunto un importante obiettivo in tema di accertamenti ancora in corso. "Ieri è stato finalmente estratto il google take out dal telefono di Gaaloul – afferma la criminalista Katia Sartori, consulente del pool che rappresenta Nicholas Negrini, marito della vittima –. Ora vedremo che cosa c’è all’interno e potrebbe essere un dato abbastanza dirimente: se ci fossero posizioni tra i dati estrapolati che andassero a confermare o sconfessare ciò che ha detto l’imputato, si potrebbero anche aprire altri scenari". Sono in corso anche gli accertamenti tecnici per quanto riguarda i frame di Vallalta che avrebbero restituito le immagini dell’auto di Alice Neri, prima della sosta in via Forella, nella notte con alla guida una persona. "Uno dei quesiti posti è di cercare di capire se alla guida c’era Alice Neri, se vi fossero con lei altre persone e chi – continua Sartori –. Non si esclude che le parti forniscano ulteriori frame di immagini da analizzare". Nel corso della prossima udienza saranno sentiti i testi indicati dalla parte civile Negrini.