Il documentario gourmet di Zagaglia. Viaggio tra i piatti della tradizione

Nel suo videoracconto intervista una trentina di ristoratori modenesi, da Cesare Clò a Vinicio Sighinolfi. Il progetto, con testimonial Bottura, sarà presentato domenica al Baluardo: "Nella cucina c’è la nostra storia".

Il documentario gourmet di Zagaglia. Viaggio tra i piatti della tradizione

Nel suo videoracconto intervista una trentina di ristoratori modenesi, da Cesare Clò a Vinicio Sighinolfi. Il progetto, con testimonial Bottura, sarà presentato domenica al Baluardo: "Nella cucina c’è la nostra storia".

di Stefano Marchetti

Un’avvertenza... Prima di assistere al nuovo progetto del vulcanico Beppe Zagaglia, il videoracconto su "La cucina modenese", abbiate cura di aver fatto almeno uno spuntino.

Perché – lungo un’oretta e un quarto di questo film che è un po’ documentario e un po’ simpatica vanvera – vedrete tripudi di lasagne, tagliatelle, quadretti in brodo, arrosti, braciole, gnocco fritto, zampetti e zamponi, faraona, pasticcio di tortellini, passatelli in crema di Parmigiano, cappelle di porcini fritti, zuppa inglese e ogni genere di lambrusco. E quindi – se siete a stomaco vuoto – arriverete alla fine con una fame da lupi.

"Ho impiegato un anno e mezzo a realizzare questo video", confessa Beppe Zagaglia che – con lo stesso ‘metodo’ con cui ha realizzato i suoi ottanta e più libri – ha percorso in lungo e in largo le strade di Modena e del circondario, ‘armato’ di videocamera e microfono, per esplorare la nostra splendida tradizione culinaria, e lo ha fatto lasciando che a raccontarla fossero proprio i ristoratori, coloro che la tutelano e la portano nel futuro: in estate o in inverno, l’inarrestabile Beppe ha visitato quasi trenta locali, ha intervistato gestori e chef, da Luca Marchini e Vinicio Sighinolfi, da Cesare Clò ad Alessandro Dolcini che ha rilevato la trattoria del mitico Ermes, ha svelato ricette e naturalmente... ha assaggiato.

Il risultato è un ghiotto e divertente videoaffresco (magari un tantino naif, ma proprio per questo molto più sincero) di questo universo di bontà di casa nostra.

Il video – montato e prodotto da Ermanno Ferrarini per Incontropposti Aps – verrà presentato domenica 24 alle 17.30 al Baluardo della Cittadella.

Ad aprire e introdurre il viaggio sono due testimonial speciali, lo chef pluristellato Massimo Bottura, che ricorda come la forza della cucina modenese nasca anche dalle eccellenze dei prodotti del territorio, e il giornalista gourmet (nonché anche firma del Carlino) Luca Bonacini. Poi però Zagaglia vuole provare da sé, e si mette a tavola in tutti i ristoranti, segnalando le varie specialità.

Con lui, in qualche tappa, ci sono ospiti come Maria Carafoli, notissima organizzatrice di eventi, Romano Maletti, ‘anima’ della Corale Rossini o Giuliano Della Casa, celebre artista e maestro di cucina casalinga che imbandisce pure una scena a casa sua... con sottofondo di Mozart, e Sauro Torricelli e Vanna Panciroli del ‘Sandrone’ che leggono ricordi e ricette.

"È un’idea nata così, quasi per gioco – ammette Zagaglia –. Adesso in tv tutti fanno da mangiare. A me è piaciuto far parlare coloro che fanno da mangiare a Modena, e lo fanno straordinariamente bene.

Nella cucina c’è la nostra tradizione, la nostra storia, c’è la memoria dei sapori di casa, di quello che portavano in tavola le nostre nonne e le nostre mamma. Nel realizzare questo video, ho trovato grande accoglienza da parte di tutti, erano tutti felici di partecipare. È stata un’esperienza bellissima".

Anche se – per celia, s’intende – in uno dei ristoranti Beppe è finito a lavorare direttamente in cucina... sì, ma a lavare i piatti.