
Il costo della vita Indice dei prezzi a 6,1% L’inflazione è rallentata dai costi delle utenze
Anche a luglio, per il terzo mese consecutivo, l’inflazione a Modena rallenta. L’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività vede una variazione positiva del 6,1% su base tendenziale annua; lo stesso valore risulta, inoltre, in lieve flessione a livello congiunturale mensile, con una variazione negativa dello 0,2%: sono questi i principali dati che emergono dai rilievi Istat. In particolare, questo rallentamento è imputabile al calo dei beni energetici (-1,8%), accompagnati da: beni regolamentati (-0,6%); tabacchi (-0,6%); beni durevoli (-0,6%); beni non regolamentati (-0,4%); altri beni (- 0,2 %); beni alimentari (-0,1%).
In salita sono, invece, i beni non durevoli (+0,2%) e il totale dei servizi segna, al contrario, un’oscillazione positiva (+0,2%). Si registra il segno più per i servizi relativi ai trasporti (+0,7%); i servizi regolamentati (+0,5%); i servizi vari (+0,2%); i servizi relativi all’abitazione (+0,1%) e i servizi non regolamentati (+0,1%). Calano i servizi relativi alle comunicazioni (-0,3%) e i servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (-0,1%).
Pur restando sotto il punto percentuale, la divisione “Trasporti“ segna un + 0,6 %: in luglio si rilevano rincari che, seppur modesti, riguardano carburanti, automobili, servizi di manutenzione mezzi di trasporto privati, trasporto aereo e trasporto su rotaia. Segue con un incremento dello 0,3% la categoria “Altri beni e servizi“, per via degli aumenti relativi, tra le altre, alle spese bancarie. Restano nvariate invece le assicurazioni sui mezzi di trasporto.
Per “Ricreazione, spettacolo e cultura” la crescita è dello 0,2%: nel dettaglio, crescono le quotazioni di animali domestici e relativi prodotti, pacchetti vacanza, servizi ricreativi e sportivi e cartoleria. In flessione gli articoli per giardinaggio, piante e fiori, computer, tablet e simili.
La divisione che segna il calo più significativo, in linea coi mesi scorsi, è “Abitazioni, acqua ed energetici” (-1,4%). In particolare, energia elettrica e gas di rete vedono diminuire le quotazioni, imponendo così il segno meno complessivo. Risultano invece in crescita gli affitti. A scende, in questo caso dello 0,8%, è l’ambito “Comunicazioni”, in particolare riguardo le spese relative agli apparecchi e ai servizi telefonici.
Per “Mobili, articoli e servizi casa” la flessione dello 0,7% è imputabile ai ribassi su mobili e arredi, comunque contrastati dai prezzi in salita di grandi e piccoli elettrodomestici. Per “Servizi ricettivi e ristorazione” e “Bevande alcoliche e tabacchi” il decremento è dello 0,4%. Nella seconda categoria, si registrano i ribassi per vini e birre, a fronte di una lievissima variazione positiva per gli alcolici generici.
Lievissima variazione negativa (0,1%) per “Alimentari e bevande analcoliche” e “Abbigliamento e calzature”. Nella prima, in luglio si notano flessioni sui prezzi della frutta, affiancati da ribassi più moderati su zucchero e dolciumi, pesci e ittici; aumentano invece oli e grassi, bevande, latte, formaggi e uova. Nella seconda, leggeri ribassi interessano gli indumenti, a fronte di un altrettanto lieve aumento dei prezzi che interessa le calzature; stabili gli accessori e i servizi di lavanderia e simili.
Infine, risultano invariate le divisioni “Istruzione” (per il decimo mese consecutivo) e “Servizi sanitari e spese per la salute”.