di Stefano Marchetti
Sono stati sufficienti appena due anni per far sbocciare una tradizione. Lanciato per la prima volta nel 2023, il Concerto di Capodanno al teatro Comunale Pavarotti Freni di Modena è diventato ormai un ‘must’, un appuntamento attesissimo per iniziare l’anno con la musica e nella musica: non poteva certo mancare anche per dare il benvenuto al 2025. Mercoledì, il 1° gennaio, alle 17.30, quindi, il Comunale aprirà ufficialmente il nuovo anno con la Filarmonica del teatro guidata dal suo direttore musicale, il maestro Hirofumi Yoshida: quest’anno ai musicisti si uniranno le voci della Corale Rossini di Modena, del Coro Città di Mirandola e della Corale Lirica San Rocco di Bologna dirette dal maestro Luca Saltini. Il concerto manterrà il suo stile viennese ma in questa nuova edizione abbraccerà alcune delle pagine più emozionanti del repertorio russo, dalla Suite del ’Lago dei cigni’ e dello ’Schiaccianoci’ di Ciajkovskij ai capolavori di Borodin e di Khachaturian. Affidate alle voci della ‘Rossini’ saranno il coro delle ’Danze Polovesiane’ dal ’Principe Igor’ di Borodin e ’O Fortuna’ dai possenti e iconici ’Carmina Burana’ di Orff.
Di grande fascino la scelta musicale, a partire già dal celeberrimo ’Schiaccianoci’: Ciajkovskij scrisse contemporaneamente la musica del suo ultimo balletto e la versione destinata al solo ascolto, ovvero la ’Suite’. Già dalla prima rappresentazione, nel 1892, queste musiche riscosse un successo tale da farla approdare in breve tempo anche negli Stati Uniti: la ’Danza della fata confetto’ è divenuta ormai un elemento della cultura popolare, anche nei cartoni animati o nei videogiochi, perfino nelle suonerie dei telefonini. Ma altrettanto celebre è il valzer dalla ’Masquerade Suite’ di Khachaturian così come le affascinanti ’Danze polovesiane’ dal ’Principe Igor’ che sono divenute colonna sonora di tanti spot e, con la loro melodia, hanno anche ispirato la famosa canzone ’Stranger in paradise’. Il concerto poi si completerà con gli immancabili e sempre piacevolissimi valzer viennesi, come ’Wiener blut’ e il ’Kaiser Walzer’ di Johann Strauss II di cui proprio nel 2025 ricorrerà il bicentenario della nascita.
Il Concerto di Capodanno è divenuto un fiore all’occhiello anche per la Filarmonica del Comunale di Modena che negli ultimi mesi abbiamo ascoltato e applaudito più volte, per esempio nel ’Così fan tutte’, diretto dal maestro Aldo Sisillo, oppure nel concerto con i due giovani, splendidi talenti, il direttore Giuseppe Mengoli e il violoncellista Ettore Pagano. Il maestro Yoshida, direttore musicale dell’orchestra, ha già conquistato il pubblico modenese per la sua bravura , la sua energia e anche la sua carica di simpatia che a Capodanno si esprime nel suo tratto più gioioso.