Le prime 7 giornate hanno lasciato in eredità un Carpi con una sola vittoria in cassaforte, ma anche con molte più certezze di quelle con cui si era avvicinato alla Serie C. Fra queste c’è il "progetto giovani" intrapreso in estate dalla società biancorossa, che fin qui – anche per i tanti infortuni occorsi agli "over" più forti come Mandelli, Calanca, Panelli e Cortesi – ha fatto diventare quella di mister Serpini la seconda squadra più giovane del girone per media età dei giocatori utilizzati in queste prime 7 giornate e la quarta fra le 60 società dei 3 gironi di Serie C, escludendo ovviamente le tre formazioni U23 (Atalanta, Milan e Juventus). I 21 giocatori impiegati dal tecnico biancorosso hanno dato vita a una media età di 23,8 anni (la stessa del Pontedera), appena dietro a Legnago (23,3) e alle due formazioni del girone "A" Arzignano (23,4) e Pro Patria (23,5). C’è un dato però che va considerato: Legnago (3 punti), Arzignano (4) e Pro Patria (5) hanno tutte ottenuto meno punti dei biancorossi, che dunque hanno abbinato al meglio l’utilizzo dei giovani ai risultati.
Linea verde. Il Carpi più giovane dei 7 è stato quello di Pescara, che era in campo con 23,6 anni di media e ben 8 "millennials" sugli 11 titolari: i 2000 Sorzi, Gerbi e Stanzani, il 2003 Forapani, i 2004 Tcheuna, Puletto e Contiliano e il 2005 Verza. Fra le 7 gare la differenza più grande si è vista nella sfida di Ferrara, dove la Spal – che per media età è la squadra più vecchia del girone – aveva in campo un undici con 29,2 anni di media (e ben 6 over 30…) per una differenza fra le due squadre di 59 anni nel primo tempo e 42 nel secondo.
Minutaggio. La gara di Pescara segnava anche la linea del primo conteggio stagionale della Lega Pro sul "minutaggio", ovvero il meccanismo di utilizzo degli under che a fine stagione porta soldi nelle casse delle società "virtuose". Il Carpi, facendo un conto approssimativo, potrebbe superare a fine stagione i 300mila euro incassati, intanto ha passato "con lode" il primo step delle 7 giornate in cui bisogna arrivare a 1897’ passati in campo dai giovani nati dal 2002 in poi, ovvero da un minimo di 271’ a un massimo di 450’ a gara. Fin qui Serpini ha schierato durante la gara 3 under con Rimini, Milan e Perugia, ben 4 con Entella, Spal (nella ripresa erano 5 a un certo punto) e Ascoli e addirittura 5 a Pescara con un conteggio che ha supera i 2400’, quindi di oltre 500’ superiore al necessario.
Davide Setti