
L’attaccante del Carpi Sall
Quello che nelle ultime 6 giornate andrà a caccia di un posto playoff è un Carpi molto diverso nella fisionomia e nei numeri offensivi rispetto a quello che ha giocato la prima parte di stagione. Una squadra più efficace nonostante abbia perso i gol delle sue punte, attese al rientro di prepotenza in scena per il rush finale.
Confronto. Nel girone di andata, infatti, il Carpi per conquistare i suoi 24 punti aveva segnato 26 reti, ovvero ogni rete ha portato 0,92 punti in classifica. Quello delle prime 13 giornate del ritorno invece ha una percentuale di efficacia nettamente superiore, se è vero che con appena 11 gol segnati ha conquistato ben 16 punti, ovvero ogni rete ha portato quasi un punto e mezzo in classifica. Il Carpi è diventato più pratico, palleggia ma capisce anche quando è il momento di sbrigare diversamente la pratica, anche se ha mantenuto praticamente la stessa media punti, visto che a fine andata viaggiava a 1,24 di media (24 punti in 19 giornate) e nel ritorno è a 1,23 (16 punti in 13 gare).
Attaccanti. Ma a essere diversi sono soprattutto gli interpreti offensivi. Basta vedere che nel girone di ritorno nessuno fra Gerbi, Saporetti, Sall e Stanzani, ovvero le 4 prime punte in rosa da agosto, è ancora riuscito a trovare la via del gol. Gerbi è fermo a quota 7, ancora capocannoniere (è stato raggiunto da Cortesi), dal timbro di Sestri nell’ultima di andata di metà dicembre. Saporetti (4 gol in tutto) ha timbrato la giornata precedente, ribadendo in rete il suo rigore parato con la Torres, ma su azione addirittura è fermo al gol di Pescara di fine settembre. Sall pur se titolare da ormai due mesi ininterrottamente è rimasto a quota 2 gol, l’ultimo dei quali a Legnago a fine novembre, per non parlare di Stanzani (utilizzato col contagocce) che un girone fa a Pineto ha segnato la sua unica rete. Per rimediare a questa lunga astinenza dei suoi attaccanti mister Serpini si è aggrappato alla verve di Cortesi (7 gol, 6 nel ritorno) e alla "cooperativa del gol" che con gli ultimi in ordine di tempo segnati da Panelli, Fossati e Rigo è arrivata a contare 14 differenti marcatori.
Lutto. Si è spento a 86 anni Saverio Carpita, uno dei grandi protagonisti del Carpi che nel 1964 conquistò la C vincendo il replay dello spareggio di Verona col Bolzano. Toscano di Calcinaia, Carpita è stato uno stopper roccioso che in coppia con Silvestri fece di quel Carpi "che non perdeva mai" un muro invalicabile con appena 16 reti subite in 36 gare. Col Carpi ha giocato 7 stagioni con 171 presenze e 10 reti da stopper, una nell’1-1 del primo spareggio col Bolzano poi ripetuto e vinto 3-1.
Davide Setti