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Il campetto intitolato a Olivieri: "Una passione unica per il basket"

Formigine, Il ricordo del ragazzo di 24 anni . Alla cerimonia venti squadre. e l’amministrazione comunale.

Un momento dell’intitolazione

Un momento dell’intitolazione

Venti squadre, un centinaio di ragazzi. Le canotte gialle e viola infilate nei pantaloncini larghi invadono il parco di via Erri Billò, a Casinalbo, sfidando il sole rovente di fine agosto. La palla rimbalza sul cemento del campetto, il testimone silente di partite e di amicizie che da ieri porta un nome: Giacomo Olivieri. Gli abbracci e le risate celano la commozione delle persone radunate in ricordo di un ragazzo, che era figlio, nipote, amico, compagno di squadra. Era, o forse è, perché il suo ricordo è più vivo che mai negli occhi delle persone che lo hanno conosciuto. Lo ha detto anche il sindaco di Formigine Elisa Parenti, poco prima che venissero svelate le due targhe che portano impresso il suo nome. "Volevamo lasciare un segno tangibile di Giacomo in questo mondo, ricordare il suo sorriso e la sua vitalità espressa in questo campo e non solo" ha detto tra gli applausi il primo cittadino. Presente anche Andrea Dondi, presidente regionale del Coni e amico di Giacomo. "Oggi giochiamo a basket e ricordiamo un amico. Spero che questa intitolazione possa ricordare un ragazzo di 24 anni che amava questo sport", ha detto con la voce rotta dall’emozione, per poi passare il microfono a Marco Biagini, neo sindaco di Fiorano e giocatore di basket, che in tante occasioni ha incontrato Giacomo sul campo. Le autorità hanno ringraziato tutti coloro che hanno preso parte alla realizzazione della due giorni di basket 3x3, ed in particolare Vanna e Andrea, genitori di Giacomo, e gli amici Tommaso, Sara, Andrea, Thomas, Riccardo, Nicoletta ed Elena. Poi un minuto di silenzio e un fischio: il "Torneo Giacomo Olivieri" è iniziato, nella speranza che sia il primo di una lunga serie.

Giulia Parmiggiani Tagliati