GIANPAOLO ANNESE
Cronaca

Il borsino della giunta. Quattro candidati per tre posti. Gli alleati del Pd in fibrillazione

Definiti i due nomi di Mezzetti. Ora si restringe lo spazio per tutte le altre forze politiche. Maletti in quota Dem, Avs vorrebbe due posti o il vicesindaco. Modena civica traballa . .

Il borsino della giunta. Quattro candidati per tre posti. Gli alleati del Pd in fibrillazione

Il borsino della giunta. Quattro candidati per tre posti. Gli alleati del Pd in fibrillazione

Modena, 23 giugno 2024 – Due assessore in quota sindaco, il prefetto (se accetta) Alessandra Camporota e l’architetto Carla Ferrari, e quattro del Partito democratico inclusa Francesca Maletti. Restano poi tre posti per quattro candidati, un quadro sempre più ristretto che sta mandando in agitazione gli alleati. Soprattutto Azione e Modena civica, una delle quali rimarrà probabilmente fuori dall’esecutivo.

Prende forma la giunta Mezzetti, che sarà presentata lunedì 1 luglio al Consiglio comunale e alla città. Il sindaco ha aspettato l’ultimo momento per l’ufficializzazione: per pensarci il più possibile certo. Ma anche, secondo la logica di Massimo il Temporeggiatore, per estenuare e costringere le forze politiche di riferimento a scremare i nomi al proprio interno.

Partendo dalle personalità in quota sindaco, come riferisce lui stesso nell’intervista di fianco, Alessandra Camporota dovrebbe assumere le deleghe alla Sicurezza e non è escluso che possa occuparsi anche d’altro secondo la convinzione di Mezzetti sostenitore della ‘trasversalità degli ambiti’. Carla Ferrari sarà invece la donna dell’Urbanistica. Sul fronte Pd, sembrano acquisiti Giulio Guerzoni presumibilmente al Bilancio, Andrea Bortolamasi alla Cultura, Federica Venturelli, Francesca Maletti. I dem vorrebbero arrivare a quota 5 (con un ‘ballottaggio Diego Lenzini-Grazia Baracchi’) facendo valere il 42 per cento ottenuto alle urne, ma non sembrano esserci i margini: hanno provato a far passare Maletti in quota sindaco per liberare un posto. Ma Mezzetti avrebbe rispedito al mittente il tentativo. Il compromesso sarà verosimilmente quattro assessori Pd con Maletti vicesindaco più il presidente del Consiglio che potrebbe essere Antonio Carpentieri o Grazia Baracchi, meno probabile Andrea Bosi.

E si stringe sempre di più come dicevamo il nodo alleati. Avs, che ha sfiorato il 7 per cento e ha maturato due consiglieri, chiederebbe due assessori oppure in subordine un assessorato di peso (il Bilancio per esempio) e la carica di vicesindaco: è escluso a questo punto che uno degli assessori possano essere i due eletti Laura Ferrari o Martino Abrate (Alleanza Verdi Sinistra è scottata dalla scorsa esperienza con Andrea Bosi): Il nome terzo in pole è quello di Maria Teresa Rubbiani.

E se per il Movimento 5 stelle sembra ormai confermata Barbara Moretti, balla ancora un solo assessorato, conteso tra Azione (Paolo Zanca) e Modena civica (Katia Parisi), con il partito di Carlo Calenda favorito per un paio di motivazioni: la prima è che Azione è un partito sui cui il centrosinistra vuole investire in chiave alleanze per le Regionali. In seconda battuta, gli uomini che fanno parte di Azione (inclusi repubblicani e socialisti) il sindaco li conosce, hanno condiviso in qualche caso esperienze politiche insieme. Modena civica viene percepita invece come più distante, una lista concepita sotto il mandato Muzzarelli: un’altra era insomma.