"Il 2023 parte con nebbia, nubi basse e pioggerella"

"Il 2023 parte con nebbia, nubi basse e pioggerella"

"Il 2023 parte con nebbia, nubi basse e pioggerella"

"Stiamo vivendo l’ennesimo inverno in stand by perché, come succede sempre più spesso nell’ultimo trentennio, la figura dominante del trimestre invernale è l’anticiclone africano". Parola dell’esperto meteo Alessandro Bruscagin. Meteo anomalo dunque e nemmeno le piogge di novembre e dicembre compensano i mesi di siccità precedenti, in particolare la primavera quando normalmente dovrebbe piovere e invece non è accaduto. "Il Secchia e il Panaro hanno avuto una piccola piena qualche giorno fa ma il fiume Po che è la linfa vitale di tutta la pianura ha delle portate ancora decisamente inferiori alle media storica del periodo Padana – prosegue Bruscagin - anche le temperature sono più alte del periodo con soltanto una notte sotto lo zero quando normalmente a fine dicembre se ne sono registrate tra le 15 e le 25. Persino sulle cime più alte del crinale appenninico le temperature sono sopra lo zero". E i prossimi giorni? "Non si vedono segnali importanti di un cambiamento – conclude Bruscagin – rimarremo ancora in un contesto grigio sia per nubi basse che per nebbia almeno fino al 2 di gennaio, localmente con pioviggini o condensa, poi probabilmente passerà una blanda perturbazione martedì 3 gennaio sempre ostacolata però dall’anticiclone. Da sabato 7 gennaio potrebbe movimentarsi la situazione; l’anticiclone potrebbe mettersi un po’ da parte spostandosi verso il Marocco e Portogallo e lasciando passare aria un po’ più fredda ma non gelida, con tempo variabile e possibili pioggia in pianura e neve in montagna".

Emanuela Zanasi