La settimana appena trascorsa ha fatto registrare un caldo record, con punte oltre i quaranta gradi in tutto il territorio modenese. Anche nella prossima settimana l’ondata di calore continuerà a portare temperature roventi che possono costituire un serio pericolo per la salute. E’ dunque opportuno conoscere i rimedi e gli accorgimenti da prendere, specialmente tra i soggetti più fragili come bambini, anziani o persone con patologie preesistenti. A rilanciare l’allarme sulle possibili ripercussioni che l’aumento delle temperature può avere sui cittadini è stato il dottor Geminiano Bandiera (nella foto), direttore del Dipartimento Interaziendale di Emergenza - Urgenza e del Pronto Soccorso dell’Ospedale Civile di Baggiovara: "Gli accorgimenti, come ogni anno, mirano a tutelare la salute dei nostri cittadini. - ha spiegato il primario - Bisogna cercare di muoversi il meno possibile all’aperto nelle ore più calde, idratarsi molto e mangiare molta frutta. E’ opportuno prestare la dovuta attenzione ai farmaci che si usano, e perciò è doveroso un confronto diretto con il proprio medico di base perché alcune tipologie di farmaci, specialmente d’estate, possono avere degli effetti indesiderati tipici: mi riferisco ai diuretici per esempio, che possono portare alla disidratazione molti anziani che li assumono".
Il pronto soccorso ha registrato una serie di malori dovuti al caldo, ma come riportato dal Dottor Bandiera, fortunatamente non c’è stato un incremento significativo degli accessi nell’area di urgenza: "Sappiamo che il caldo può causare malori, ed è capitato che qualche operaio stesse male sul luogo di lavoro, per questo è bene che si tutelino con i dovuti accorgimenti proprio quelle persone che fanno una professione più sottoposta alla calura estiva; è confacente che soprattutto chi lavora in settori a rischio sia scrupoloso nel seguire i giusti comportamenti che possano evitare conseguenze pericolose per la salute".
Se il solleone estivo è tenuto sotto controllo da tutta l’equipe del Pronto Soccorso di Baggiovara, a destare qualche preoccupazione in più nell’ultimo periodo è stata la recrudescenza di alcune patologie come le polmoniti e il morbillo, oltre al ripresentarsi di numerosi casi di Covid: "Ci sono stati accessi negli ultimi tempi, non frequentissimi ma neanche sporadici, di pazienti con il morbillo, la cui causa è ascrivibile al fatto che probabilmente molta popolazione anche giovane non si è vaccinata. Il morbillo non va sottovalutato perché nei pazienti fragili può avere conseguenze gravissime sull’organismo; abbiamo inoltre riscontrato un aumento dei casi di polmonite e di legionella, che a volte può essere causata dai filtri dell’aria condizionata che non hanno ricevuto un’adeguata manutenzione. Anche il Covid nelle ultime settimane ha visto un rialzo dei contagi, ma ovviamente siamo attentissimi nel monitorare tutte queste situazioni".
j.f.