Mentre gli asili nido e le scuole dell’infanzia iniziavano l’anno scolastico, per tanti docenti e collaboratori di scuole di ogni ordine e grado la giornata di ieri ha coinciso con la presa di servizio, un momento cruciale per l’organizzazione logistica e funzionale delle comunità educative. Come hanno più volte denunciato i sindacati, con l’avvio ufficiale delle lezioni previsto per il 16 settembre, per scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, gli istituti di Modena e provincia sono alle prese con ritardi nelle nomine e gravi assenze di docenti, personale amministrativo e collaboratori. "Oggi – denuncia Claudio Riso, segretario del sindacato scuola Flc Cgil Modena – hanno preso servizio prevalentemente docenti di ruolo, mentre non ci sono ancora notizie certe rispetto all’avvio delle procedure Gps, ovvero le graduatorie dalle quali si attinge per i docenti a incarico annuale. Nella migliore delle ipotesi, l’esercito di docenti precari non prenderà servizio prima di mercoledì 4 settembre, perdendo sicuramente almeno tre giorni di stipendio. Come se non bastasse, in questi giorni sono previsti una serie di collegi docenti e riunioni ai quali mancheranno tanti insegnanti: si tratta di un ritardo clamoroso rispetto agli anni passati, quando la presa di servizio avveniva regolarmente il primo settembre, di un danno economico a un personale già precario e di un problema organizzativo per le scuole".
Sul versante amministrativo la situazione non è migliore.
"Lo stesso disagio – rincara Riso – grava sull’assunzione di personale Ata, che sta vivendo un ritardo analogo a quello dei docenti. Ciliegina sulla torta, il tema dei Dsga, con 28 scuole che non hanno ancora questa figura vitale, decisiva per qualsiasi questione logistica. Inoltre, molte segreterie sono rimaste sguarnite. Per questo motivo riteniamo che, in una fase delicata come quella di inizio settembre, diversi istituti siano a rischio paralisi. Se poi pensiamo che gran parte del personale neoassunto proviene da fuori Modena e deve cercare alloggi in breve tempo con prezzi sempre più alti, capiamo quanto sia delicata la situazione di tutto il comparto scuola".
Come ha fatto sapere Cgil, le scuole modenesi avevano richiesto ulteriori 490 collaboratori scolastici, dei quali solo 283 sono stati autorizzati; per quanto riguarda gli assistenti amministrativi, invece, a fronte di 129 richieste, solo 83 sono state avvallate; infine, su 61 assistenti tecnici richiesti, ne sono stati assegnati 41. Pertanto, il numero totale del personale Ata nelle scuole modenesi sarà inferiore all’anno scorso.
"Nel complesso – prosegue Riso – a fronte di situazioni sempre più problematiche, basti pensare al numero crescente di studenti con disabilità, ci troviamo di fronte a un numero minore di collaboratori scolastici specializzati e a tanti docenti precari che non potranno mantenere la continuità didattica: un quadro a dir poco preoccupante".
Jacopo Gozzi