REDAZIONE MODENA

I luoghi della voce in Appennino. Tre appuntamenti con la tradizione

Il 2 agosto i Viulàn a Pavullo, il 3 l’ensemble Systir a Gombola, il 4 il concerto di Anuna a Renno

Il gruppo pavullese dei «Viulàn» si esibirà a Ville Settecento

Il gruppo pavullese dei «Viulàn» si esibirà a Ville Settecento

E’ in arrivo la prima edizione de "I Luoghi della Voce", festival musicale che si svolgerà nelle magnifiche location del nostro appennino, da Pavullo a Polinago, e volto a celebrare il patrimonio musicale del Frignano attraverso concerti, workshop e produzioni artistiche. Il progetto, finanziato dalla Fondazione di Modena, si dividerà in due parti, una artistica ed una musicale, e nasce da un’idea di Ivana Bernardoni e Massimo Orlandini, che hanno pensato di creare un evento che vada a collegare le comunità locali con il resto del mondo attraverso la valorizzazione della storia delle comunità stesse in chiave artistica, per tutelare un ricchissimo patrimonio che altrimenti rischierebbe di andare perduto. Le serate del festival si snoderanno in 3 appuntamenti: il 2 agosto grande inizio con il concerto del gruppo di ricerca "I Viulàn" presso la Villa del Settecento a Pavullo; il 3 agosto sarà il turno dell’ensemble "Systir" nella bellissima e suggestiva cornice del Castello di Gombola a Polinago. Il 4 agosto invece, nella serata conclusiva, sarà possibile assistere alle Pieve di Renno al concerto di "ANUNA" con la partecipazione degli studenti del workshop. Gli obiettivi del festival partono da un desiderio di valorizzazione del patrimonio locale, attraverso la promozione delle tradizioni musicali del Frignano e le storie delle comunità del passato, favorendo incontri tra comunità, artisti e pubblico internazionale e cercando inoltre di stimolare una partecipazione operosa delle comunità per riscoprire le proprie tradizioni.

"L’anno scorso, durante un workshop sulla musica vocale nel quale stavamo riarrangiando un brano, abbiamo fatto un video che è diventato virale – ha spiegato alla presentazione del festival Ivana Bernardoni – le centinaia di migliaia di visualizzazioni ottenute da tutte le parti del mondo, hanno spinto me e Massimo Orlandini a pensare un evento strutturato in più giorni dove il patrimonio musicale e artistico del nostro territorio potesse essere riproposto e reinterpretato da vari gruppi".

"Siamo felici come Comune di ospitare questa bellissima iniziativa – ha commentato il vicesindaco di Polinago Graziano Rossi – e speriamo che questa collaborazione tra paesi dell’appennino possa espandersi e continuare in futuro". "Questo nuovissimo evento mira al recupero delle tradizioni del passato per riproporle sotto forma di festival musicale – ha spiegato Daniele Cornia, assessore al turismo nel comune di Pavullo –

Siamo lieti di ospitare ben due serate, per le quali abbiamo messo a disposizione due bellissime location, come la Villa del Settecento e la Pieve di Renno".

Jacopo Franceschini