"Dopo aver avuto i vari pareri sul progetto – fanno sapere dalla Fondazione Hospice San Martino – entro ottobre avvieremo il cantiere con i lavori per le opere di urbanizzazione". La data verrà definita a breve successivamente al confronto tra direttore lavori, architetto Antonio Armaroli, e l’impresa Emiliana Scavi. Sospese da un anno le opere per la richiesta di approfondimenti sul progetto pretesi dalla Soprintendenza, finalmente la realizzazione dell’Hospice di Budrighello, in località Ponte Pioppa a San Possidonio, dove sorgeva un’ex fornace, comincerà a vedere il decollo. Sarà a servizio dei pazienti oncologici con malattie in fase avanzata e progressiva e a sostegno delle famiglie dell’Area Nord e di Carpi e Terre d’Argine. Tante le difficoltà che in questi sette anni Asp Comuni Modenesi Area Nord e AMO (Associazione Malati Oncologici) di Carpi e dei Nove Comuni Modenesi Area Nord hanno dovuto superare, a partire dalla defezione della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, chiamata con la consorella di Mirandola a concorrere alla sua costruzione per la somma di un milione di euro, ridotta invece da parte carpigiana ad un impegno di 300mila euro. Poi, è arrivata la richiesta dal Ministero dei Beni Culturali di integrazioni. Ora, tutti gli ostacoli sembrerebbero superati, anche se oggi l’importo previsto per opere di urbanizzazione ed edificio è lievitato a 5 milioni, rispetto ai 4 iniziali. Dalla Fondazione Hospice si conta su una riduzione delle offerte a base d’asta pervenute in questi giorni. Ci sono, dunque, tutte le condizioni, grazie alla accelerazione garantita dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, perché tanti sforzi del mondo del volontariato vengano premiati e, soprattutto, il territorio possa vantare una struttura, moderna, d’avanguardia con 20 camere di degenza. Un hospice pensato come "casa specializzata come un ospedale e un ospedale ’caldo’ come una casa". Lunedì 11 novembre all’Auditorium Principato di Monaco a S.Possidonio, alle 15 ci sarà la presentazione ufficiale del progetto definitivo nell’ambito di un’iniziativa pubblica che chiarirà le scelte fatte anche dal punto di vista ambientale e paesaggistico, oltre alle finalità della struttura. In base al progetto, l’Hospice sarà immerso in 5.000 metri quadrati di parco-giardino con percorsi pedonali e zone di sosta; avrà a disposizione 4.500 metri quadri di parcheggi, mentre altri 6.000 saranno a verde pubblico.
Alberto Greco