VALENTINA REGGIANI
Cronaca

Hamza trovato morto: telefonate sotto esame

Sassuolo, autopsia sul corpo del 26enne: l’esito tra due settimane. La famiglia chiede di esaminare gli ultimi messaggi e chiamate .

Hamza Essifer, il 26enne trovato morto nella zona intorno a Strada Casara

Hamza Essifer, il 26enne trovato morto nella zona intorno a Strada Casara

Sassuolo, 17 agosto 2024 – È stata eseguita l’autopsia sul corpo di Hamza Essifer, il ragazzo di 26 anni trovato senza vita il 9 agosto dopo che la famiglia giorni prima ne aveva denunciato la scomparsa. La salma adesso è a disposizione dei parenti che stanno facendo le pratiche per trasferirla in Marocco. Per conoscere gli esiti dell’autopsia occorreranno almeno due settimane. Nel frattempo il legale della famiglia, l’avvocato Valentina Verna, ha chiesto di esaminare le celle telefoniche della zona del ritrovamento del corpo e gli ultimi messaggi e chiamate effettuate dal ragazzo prima di morire: i parenti chiedono che venga fatta chiarezza sulle ultime ore di Hamza. Il 26enne non rispondeva al telefono dalla sera di lunedì 5. La famiglia e la sua ragazza hanno fatto denuncia di scomparsa il giorno dopo perché non erano riusciti a rintracciarlo. Subito si sono attivate le ricerche, coordinate dalla prefettura che hanno visto impegnati per ore i vigili del fuoco di Sassuolo insieme ai colleghi volontari di Frassinoro, coordinati dalla compagnia dei carabinieri di Sassuolo e Protezione civile. Ad unirsi alle ricerche, che si sono allargate anche all’appennino, verso Prignano anche gli esperti del soccorso alpino.

Fino a quando il corpo è stato ritrovato, ma purtroppo senza vita in una zona impervia nell’area intorno strada per Casara. A scoprirlo poco dopo le 11 del mattino sono stati i carabinieri di Sassuolo, che in mattinata avevano ripreso a setacciare il territorio insieme ai vigili del fuoco di Modena e Sassuolo con le unità cinofile, protezione civile, croce rossa e Soccorso Alpino. Per le ricerche è stato utilizzato anche il drone. Il cadavere è stata ritrovato in una zona boschiva, a poche centinaia di metri dall’abitazione del giovane e nei pressi del fiume. Non è chiaro come mai il giovane si trovasse in quel punto. Si escluderebbe da un primo esame esterno che possano essere coinvolte altre persone, il corpo non mostrerebbe segni di violenza. Ma sarà l’autopsia a fornire certezze circa la causa del decesso al centro dell’indagine della procura.