REDAZIONE MODENA

Guiglia, fusione forzata per sette parrocchie: "Ormai i tempi sono cambiati"

L’Arcidiocesi: "Frequenza calata e meno sacerdoti, scelta obbligata".

L’arcidiocesi di Modena-Nonantola ha annunciato la fusione di alcune parrocchie dell’unità pastorale Guiglia. Le comunità di Castellino delle Formiche, Gainazzo, Monteorsello, Pieve di Trebbio, Roccamalatina, Rocchetta e Samone verranno fuse per incorporazione con la parrocchia di Guiglia che manterrà la denominazione: "Parrocchia di san Geminiano vescovo" con sede a Guiglia piazza Cantelli, 4. Questo è quello che si legge nel messaggio rivolto ai fedeli delle comunità interessate.

"Tali parrocchie, nella storia religiosa della nostra Arcidiocesi, hanno avuto una loro peculiare fisionomia e hanno portato frutti di bene nella formazione cristiana delle persone. Occorre, però, tenere conto – si legge ancora nella nota – che i cambiamenti avvenuti in questi ultimi anni nella società, quali la diminuzione della frequenza e della partecipazione alla vita parrocchiale, il calo dei ministri ordinati, il disimpegno nella partecipazione alla dimensione comunitaria, si sono acuiti nel tempo difficile della pandemia. In questo periodo, le suddette Parrocchie hanno dovuto affrontare non poche e differenti difficoltà. La decisione – viene detto alla fine – è stata presa dopo prolungata riflessione, preghiera e varie proposte circa la riorganizzazione territoriale delle Parrocchie dell’Arcidiocesi".