STEFANO MARCHETTI
Cronaca

Guida Michelin, Modena brilla. New entry ’Al Gatto Verde’ e ’Alto’. Bottura nell’olimpo con 9 Stelle

Il gotha della ristorazione al Comunale per la 70esima edizione, celebrate le nostre eccellenze. Il sindaco: "Qui grande tradizione che ci rende orgogliosi". Riconosciuti due nuovi talenti.

Guida Michelin, Modena brilla. New entry ’Al Gatto Verde’ e ’Alto’. Bottura nell’olimpo con 9 Stelle

Il gotha della ristorazione al Comunale per la 70esima edizione, celebrate le nostre eccellenze. Il sindaco: "Qui grande tradizione che ci rende orgogliosi". Riconosciuti due nuovi talenti.

Davvero lucean le stelle, ieri mattina sul palco del teatro Comunale Pavarotti Freni. Ma non quelle del bel canto o della musica che siamo abituati ad ascoltare fra i suoi velluti: quelle di ieri erano le stelle delle cucine al top, le ambitissime stelle assegnate dalla Guida Michelin che ha scelto Modena per la cerimonia ufficiale di presentazione della Guida 2025, nel 70° anno dell’edizione italiana della bibbia gastronomica internazionale. Scintillante e glamour, come l’outfit splendente d’oro della conduttrice Giorgia Surina, l’evento si è trasformato idealmente nel concerto del talento degli chef che tengono alto il valore della cucina italiana, "una delle più influenti di tutto il mondo", ha sottolineato Gwendal Poullennec, direttore internazionale della celebre guida rossa. Trasmessa anche in diretta streaming e seguita da molti Paesi, la cerimonia (organizzata con il sostegno e l’accorta regia di Apt Servizi, insieme a Regione e Comune) è stata prima di tutto un fantastico spot per la nostra città e la nostra terra, questa food valley dove il cibo – come ha ricordato Alessio Mammi, assessore regionale all’agroalimentare – genera un fatturato di 30 miliardi di euro, con 10 di export, ed è "un grande patrimonio economico, sociale e culturale". In un video, presentato proprio in apertura dell’evento, tutte le nostre meraviglie dei sapori si sono presentate come in un arcobaleno, il balsamico e i tortellini, il Parmigiano e il mercato Albinelli, vere e proprie opere d’arte come il Velazquez e il Bernini della Galleria Estense. "Sono orgoglioso di ospitare la crème della ristorazione italiana in questa città che della tradizione gastronomica ha fatto un elemento di cultura – ha sottolineato il sindaco Massimo Mezzetti –. Una tradizione che sa innovarsi tenendo fede ai valori della genuinità e del prodotto".

E Modena è stata protagonista anche nella lunga, appassionante carrellata delle stelle. Non solo con il super Massimo Bottura e la sua Osteria Francescana, ancora una volta incoronata da tre meritatissime stelle, ma anche con l’emozione di Mattia Trabetti, il giovane chef del ristorante "Alto" di Fiorano che ha conquistato la sua prima stella, e con la gioia di Jessica Rosval, allieva e pupilla di Bottura, che con il nuovo "Al gatto verde" (aperto poco più di un anno fa a Casa Maria Luigia) ha ricevuto una stella classica e una stella verde per l’attenzione alla sostenibilità. Accanto alle due ‘nuove entrate’, è ovviamente confermatissima la stella Michelin a "L’erba del Re" dello chef Luca Marchini.

Una Modena che di stelle se ne intende, insomma. "Io a Modena non ero mai venuta, ma è meravigliosa. È un incanto", ci ha confidato Giorgia Surina dietro le quinte del Comunale. Eh, già: Modena sa farsi amare (e gustare) a prima vista. Dobbiamo esserne orgogliosi.

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