
"Non si ricorda nulla di quella sera. A fatica mi ha riconosciuto oggi (ieri, ndr) anche se, subito dopo, faceva fatica a capire chi fossi ed è ancora molto debole. Sarà però trasferito in Riabilitazione: la nostra speranza non si è mai spenta". Sono queste le parole di Domenica Basile, la mamma di Giuseppe Checchia, il 19enne ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale di Baggiovara dopo essere stato ferito alla testa con un grosso sasso fuori da una discoteca nel Reggiano, il Rockville. Ieri si è risvegliato dal coma.
Il prossimo 8 novembre sarà trascorso un mese dalla terribile aggressione e le indagini dei carabinieri continuano per risalire al responsabile del gravissimo gesto avvenuto fuori dal locale: in Procura è stato aperto un fascicolo con l’ipotesi di reato di tentato omicidio. "Inizialmente i medici lo tenevano in coma farmacologico, alcuni giorni fa avevano provato a svegliarlo ma aveva reagito con agitazione, strappandosi i tubicini – spiega la madre del 19enne. – Ora invece è sveglio ma ancora tanto confuso. Per il momento Giuseppe continua ad avere il respiratore attaccano e i medici non si sono pronunciati sulle condizioni: non hanno sciolto la prognosi e non mi hanno detto quindi se sia ritenuto fuori pericolo. So che stanno cercando di capire se abbia riportato o meno danni permanenti. Noi non molliamo: ora sarà trasferito nel reparto di Riabilitazione e gli resteremo accanto, sempre. Quello che desideriamo è che i responsabili siano individuati e assicurati alla giustizia".
Il risveglio di Giuseppe ha strappato comunque un sorriso alla madre che da quella notte è sempre stata al suo fianco: "Giuseppe è forte, so che ce la farà", ha sempre ripetuto la donna residente a Modena, così come il figlio. Il 19enne è stato appunto colpito alla testa con una grossa pietra, scagliata a distanza da un altro giovane che, per il momento, resta ignoto, dopo una lite avvenuta nella discoteca per futili motivi. Un’aggressione avvenuta a seguito di un battibecco, quindi, che aveva visto coinvolti Giuseppe e i suoi due amici e un altro gruppo di ragazzi che – in base a quanto descritto dagli amici del 19enne – avevano cercato ‘guai’ già all’inizio della serata. "Avevano iniziato ad offenderci e a colpirci mentre eravamo intenti a ballare in pista – avevano spiegato glia mici di Giuseppe – Per evitare appunto di trovarci in situazioni pericolose, avevamo deciso di andarcene ma all’esterno del locale ci avevano nuovamente aggrediti. Neppure il tempo di prendere l’auto che uno di loro si era armato della pietra per poi scagliarla contro Giuseppe". Il ragazzo era stato subito portato in ospedale, a Sassuolo e, a causa della gravità del trauma era stato poi trasferito a Baggiovara, nel reparto di Rianimazione. Ora le sue condizioni stanno via via migliorando.
Valentina Reggiani