Bastiglia (Modena), 14 settembre 2021 - Palloncini colorati liberati nel cielo e la musica dei suoi cantanti preferiti per l’ultimo saluto a Giulia Lucenti, la ragazza di 16 anni morta l'8 settembre, sedici ore dopo la seconda dose del vaccino Pzifer.
Aggiornamento Morta a 16 anni, vacilla il legame col vaccino
Nella chiesa parrocchiale c'erano i suoi compagni di classe, gli amici e la comunità di Bastiglia dove Giulia abitava con la mamma Oxana e il papà Lorenzo. Compagni e amici hanno cercato di farsi forza, ma il loro pianto ha accompagnato tutta la cerimonia funebre. All’uscita del feretro hanno abbracciato mamma Oxana intorno alla bara di Giulia. Davanti alla chiesa, i compagni e gli amici hanno lanciato nel cielo tanti palloncini dei colori dell’arcobaleno sulle note delle canzoni degli artisti che Giulia tanto amava: Coldpaly, Blanco, Billie Eilish, The Giornalisti e Lady Gaga. Proprio sulle note di 'Poker face' di Lady Gaga, il papà ha salutato la figlia con un ‘Ciao Giulia’ rivolto verso il cielo e accompagnato da un lungo applauso.
Ieri mattina, la salma è stata sottoposta all’esame autoptico, come richiesto dai genitori dopo l’esposto in Procura presentato dal loro legale Pier Francesco Rossi. Si è trattato di una autopsia diagnostica, che dovrà chiarire la causa del decesso della giovane, che non aveva problemi di salute.
Giulia Lucenti morta a 16 anni dopo il vaccino. "Nessuno lo aveva sconsigliato" - Giulia Lucenti morta a 16 anni il giorno dopo il vaccino
Giulia, come hanno dichiarato i genitori, Lorenzo e Oxana, era affetta fin dalla nascita da un prolasso alla valvola mitralica, ma come ha riferito anche il suo cardiologo, il dottor Stefano Tondi, "non poteva definirsi una ragazza cardiopatica, ma una giovane sanissima, che svolgeva una vita normale".
E’ stata la mamma Oxana, mercoledì scorso, a trovare la figlia esanime sul divano. Ha cercato di rianimarla, essendo una operatrice socio sanitaria, ma purtroppo era ormai senza vita. Inutili i soccorsi del 118. In base alla testimonianza rilasciata dalla madre, quando i sanitari del 118 hanno inserito il catetere in vena con l’adrenalina "sono usciti due coaguli sangue".