Ancora una volta decisiva, con un ingresso freddo e prezioso nel primo set al posto di Myriam Sylla per aggiustare la ricezione e dare tranquillità a una squadra che ne aveva bisogno. Condito anche da un ace decisivo per la rimonta azzurra contro Boskovic e compagne. Gaia Giovannini è ormai l’amuleto di Julio Velasco, calda e serena quando ce n’è bisogno: "C’è tanta felicità – le parole della schiacciatrice persicetana cresciuta a Modena – perché ce lo meritiamo, ci stiamo allenando bene e stiamo giocando palla su palla, concentrate tutto il tempo su quello che dobbiamo fare. Adesso arriva il bello, la parte più importante: le avversarie sono fortissime, noi altrettanto, non vediamo l’ora. La Turchia? Sarà un’altra partita rispetto a quella del girone, dobbiamo essere brave e concentrate al massimo. Personalmente ho contribuito cercando di fare il mio come sempre, sono contenta ma abbiamo giocato di squadra". Le azzurre torneranno in campo domani sera alle 20 contro la Turchia, nella gare che vale la possibilità di giocarsi l’oro. Giovannini partirà ancora dalla panchina (la Bosetti è titolare) ma ormai Velasco ha fatto capire che è il primo cambio di entrambe le schiacciatrici, la prima soluzione.
Paltrinieri quando? L’Olimpiade di Gregorio Paltrinieri dovrebbe chiudersi domani mattina con la 10 chilometri in acque libere. Riusciranno a gareggiare i maratoneti dell’acqua? Ieri la Senna era balneabile ma la spedizione azzurra ha deciso di allenarsi comunque in piscina, mentre le donne dovrebbero gareggiare nel fiume stamattina. La speranza è che tutto possa filare liscio e che la gara si possa disputare: un Paltrinieri in queste condizioni potrebbe puntare a uno storico tris di medaglie tra piscina e acque libere.
a.t.