MARIA SILVIA CABRI
Cronaca

"Giovani e attitudini anti sociali. Così riusciamo a recuperarli"

Fare rete contro il disagio giovanile: è stato rinnovato per altri tre anni il progetto ‘Kombolela’, nato nelle Terre d’Argine...

Fare rete contro il disagio giovanile: è stato rinnovato per altri tre anni il progetto ‘Kombolela’, nato nelle Terre d’Argine per contrastare i comportamenti antisociali dei giovani con percorsi personalizzati che coinvolgano, oltre ai ragazzi interessati, le loro famiglie, la scuola, le società sportive e il volontariato. ‘Kombolela’, che significa ‘tana’ nel gioco del nascondino, vede collaborare una decina di realtà del Terzo settore, tra cui le cooperative sociali Eortè di Limidi di Soliera (ente capofila), Il Mantello di Carpi e il centro di formazione professionale Nazareno di Carpi (tutte aderenti a Confcooperative Terre d’Emilia). Nel primo triennio (2021-2024) oltre 50 ragazzi e ragazze hanno beneficiato dei percorsi avviati grazie a ‘Kombolela’. L’obiettivo che si pongono ora gli educatori è di sostenere e guidare almeno 90 ragazzi tra i 12 e 19 anni. Il progetto si sta dimostrato utile, soprattutto alla luce dell’aumento di delitti violenti tra i giovanissimi segnalato da recenti statistiche del Ministero della Giustizia. "Il progetto Kombolela prevede sei passi – spiegano gli educatori di Eortè -. Il primo è riconoscere una situazione di disagio o una condotta problematica che coinvolga un minore; il secondo è agire: chiunque abbia un ruolo educativo o sociale (insegnante, educatore, assistente sociale o genitore) può farsi portavoce del problema e contribuire ad avviare il percorso, segnalando la situazione via mail (tanaliberatuttikombolela@gmail.com). Un’equipe di professionisti analizza il caso e viene elaborata una strategia su misura e al termine l’equipe di valutazione verifica l’efficacia dell’intervento".