
DOLORE Giorgio Montorsi aveva 74 anni
Modena, 23 luglio 2016 - Ha vestito generazioni di donne con gli abiti, i gioielli, le borse e i profumi dei più grandi stilisti del mondo ma l’etichetta che per lui aveva più valore era quella dello stile, dell’eleganza, del garbo. E’ questo il segno che lascia Giorgio Montorsi, titolare dell’omonima boutique di via Emilia centro scomparso ieri mattina all’età di 74 anni dopo una lunga malattia. Il suo nome è legato a firme come Blumarine, Jil Sander, Versace, Lanvin e Balenciaga ma quello che da sempre ha distinto la sua boutique è la ricerca del nuovo, dell’originalità, della tendenza, senza però le sbavature dell’eccentrico ad ogni costo. E così Giorgio Montorsi, dal 1964, anno in cui insieme alla moglie Silvana apre lo storico negozio di via Emilia 87, lascia la sua impronta tutta particolare nella storia del ‘vestire’ modenese in un’era lontana dall’avvento dei marchi di massa. Inizialmente solo profumeria, la boutique si arricchisce negli anni di accessori raffinati, di oggettti di antiquariato, e naturalmente degli abiti, delle scarpe, delle borse più ricercate diventando una meta obbligata dello shopping per le ‘signore’ di Modena e non solo.
Nello stesso periodo la sorella Giovanna diede vita alla boutique gemella in via Emilia centro in angolo con via Cesare Battisti. Una saga famigliare legata alla moda e allo stile sulle orme dei genitori titolari in passato dell’omonima tabaccheria. Commozione e silenzio ieri tra le storiche commesse del negozio di via Emilia centro 87 «perchè così lui preferiva». Ma la figura di Giorgio Montorsi, uomo e commerciante, si materializza con forza dalle voci dei clienti, degli amici e dei commercianti del centro storico. «Un signore di nome e di fatto – lo ricorda Donatella Seghedoni, titolare di un negozio di piazza XX settembre – dotato di un bel garbo, con delle belle parole per tutti. Lui era l’anima di quel negozio, un gusto eccezionale e raffinatissimo, faceva sentire bene tutti nel momento giusto».
Un amore mai sbiadito per il suo lavoro che manifestava con una presenza costante in negozio anche nel periodo difficile della malattia, un impegno che alternava soltanto con l’altra sua grande passione, il golf. Riservatezza e garbo; sono questi gli aggettivi che risuonano più di frequente nelle parole di amici e colleghi; come quelle del commerciante Enrico Benini. «Giorgio aveva una dote unica – ha raccontato - qualunque persona entrasse nel suo negozio la faceva sentire la più importante. Come collega è sempre stato una persona rispettosa e gentile, è venuto a mancare un punto di riferimento, per me come commerciante era un mito, per il suo senso estetico, il suo amore per le belle cose, da lui c’era molto da imparare». Giorgio Montorsi lascia la moglie Silvana e i figli Cecilia e Tommaso. I funerali, curati dalle onoranze Della Casa, si terranno lunedi 25 luglio alle 9 in Duomo.