REDAZIONE MODENA

Gioco d’azzardo, l’allarme: "Tanti giovani coinvolti"

La ricerca di Federconsumatori nell’Unione delle Terre d’Argine "Nel 2023 sono stati spesi 265 milioni: quasi tremila euro a residente".

Gioco d’azzardo,  l’allarme: "Tanti giovani coinvolti"

La presentazione della ricerca

Un fenomeno che non conosce tregua, anzi, che si espande, coinvolgendo soggetti sempre più giovani. E’ quello del gioco d’azzardo, i cui numeri sono allarmanti, come emerge dal terzo Rapporto sul gioco d’azzardo legale nell’Unione delle Terre d’Argine redatto da Federconsumatori Modena, nell’ambito del progetto ‘Un Argine all’azzardo’, promosso da Unione Terre d’Argine, Ausl, Centro Servizi Volontariato Terre Estensi, Federconsumatori, Ceis, Centro sociale Papa Giovanni e Dedalo. "Numeri che non promettono bene – ha commentato il sindaco Riccardo Righi – nonostante le numerose campagne di sensibilizzazioni e di sostegno. Negli anni il fenomeno si è ‘evoluto’, ed è sempre più diffuso tra i giovani, soprattutto nelle sue forme online, più difficili da colpire e contrastare". Come hanno illustrato Marzio Govoni presidente Federconsumatori Modena e Massimiliano Vigarani, ricercatore statistico, "la raccolta complessiva dell’azzardo legale nel 2023 nei comuni dell’Unione Terre d’Argine è stimabile fra i 265 e i 268 milioni di euro, corrispondenti a quasi 3000 euro mediamente giocati da ogni residente maggiorenne (il dato medio provinciale ammonta a 2.638 euro). Il volume complessivamente giocato evidenzia una contrazione del 2% rispetto al 2022 e ciò è determinato dalla rilevante diminuzione delle giocate online nel comune di Carpi. Il gambling fisico rappresenta il 61,4% del volume complessivo dell’azzardo unionale stimato per il 2023 (57,1% nel 2022). Carpi, dove ‘solo’ il 32% del volume comunale deriva dal gambling online, oltre a raccogliere il 70% dei residenti dell’Unione, rappresenta un polo di forte attrazione degli spostamenti quotidiani di persone e quindi di potenziali fruitori delle attività commerciali cittadine che offrono l’accesso all’azzardo. Carpi costituisce, insieme a Sassuolo, la coppia di fulcri dell’azzardo provinciale".

Le perdite complessive (azzardo fisico e a distanza) per il 2023 nei quattro comuni sono stimabili in 48 milioni di euro. "Nell’ambito degli interventi del piano regionale per il gioco d’azzardo - sottolinea il dottor Massimo Bigarelli, Direttore della Struttura complessa Dipendenze Patologiche dell’Area Nord - il Servizio Dipendenze Patologiche del Distretto di Carpi assiste 38 utenti, di cui 31 uomini e 7 donne, e 16 famiglie, assistite anche grazie ai punti d’ascolto e ai gruppi".

Maria Silvia Cabri