Gidon Kremer, la leggenda del violino a Carpi

Gidon Kremer, la leggenda del violino a Carpi

Gidon Kremer, la leggenda del violino a Carpi

Fra le leggende della musica, un posto d’onore spetta al violinista Gidon Kremer (in foto), che oggi pomeriggio alle 17 sarà ospite d’eccezione al teatro Comunale di Carpi, in trio con la violoncellista Giedré Dirvanauskaité e il pianista Georgijs Osokins. Il concerto spazierà lungo secoli del repertorio cameristico, dalla Sonata n. 40 K454 di Mozart al Trio con pianoforte op. 50 di Ciajkovskij, a ’Middelheim’ per trio con pianoforte del compositore georgiano Giya Kancheli, scomparso quattro anni fa. Il programma riflette espressamente il ‘carattere’ di Gidon Kremer che ha sempre voluto e saputo valorizzare anche i musicisti del nostro tempo e ha eseguito decine di nuove composizioni, molte delle quali gli sono state dedicate.

Nato nel 1947 a Riga in Lettonia, Kremer ha iniziato a studiare a quattro anni con suo padre e suo nonno, e già a sette anni si iscrisse alla Riga Music School: i suoi progressi furono così rapidi, da consentirgli di diventare allievo del grande David Oistrakh al Conservatorio di Mosca. Nel suo luminoso percorso ha suonato su tutti i più famosi palcoscenici, lavorando con i più grandi direttori. Come detto, il suo repertorio comprende l’intera gamma di capolavori per violino, inclusi i compositori del XX e XXI secolo come Berg, Henze e Stockhausen: il nome di Gidon Kremer si associa a figure come Alfred Schnittke, Arvo Pärt, Sofia Gubaidulina, Michael Nyman, Philip Glass, Astor Piazzolla, e lo stesso Giya Kancheli di cui oggi ascolteremo un brano. "Nessun altro solista di paragonabile statura internazionale ha fatto di più per promuovere la causa dei compositori contemporanei e della musica moderna per violino", sottolineano le note al concerto.

Già più di 25 anni fa, Gidon Kremer ha anche fondato la sua orchestra, la Kremerata Baltica: violoncellista principale dell’orchestra è Giedré Dirvanauskaité che oggi condividerà il palco con il fondatore, mentre il pianista Georgijs Osokins è stato nominato primo direttore ospite permanente della Kremerata.

s.m.