Giani sogna le Olimpiadi. Folta truppa di modenesi

Sanguinetti si gioca un posto in azzurro, De Cecco ci andrà con l’Argentina. Spera Anzani, sicuro Bettalico, Guidetti è pronto con la sua Serbia.

Giani sogna le Olimpiadi. Folta truppa di modenesi

Giani sogna le Olimpiadi. Folta truppa di modenesi

È una Volleyball Nations League che ha detto molto ma certamente non tutto in chiave olimpica, quella che si è appena conclusa a Lodz con la vittoria a sorpresa (sorpresa?) della Francia di Andrea Giani e Roberto Ciamarra. La prima cosa, appunto, riguarda i transalpini, forse considerati dai più fuori dai giochi per raccogliere il bersaglio grosso alle Olimpiadi: invece Ngapeth e compagni hanno dimostrato di essere ancora in grado di poter fare la differenza soprattutto nella partita secca, dimostrando contro la Polonia padrona di casa e anche con il Giappone in finale di avere tutte le carte in regola per mettere in difficoltà chiunque con la loro tela di difese, rigiocate, pazienza.

A proposito di Giappone, la crescita di Ishikawa e compagni è stata costante e impressionante. L’Argentina di capitan Luciano De Cecco, invece, parte un passo indietro rispetto alle altre, anche se il regista, a oggi, è l’unico giocatore di Modena Volley davvero sicuro di andare a Parigi. Di fatto ormai escluso dal giro che conta per i cinque cerchi invece Tommaso Rinaldi, che pur convocato ha vissuto l’ultima pool di Vnl a Lubiana e anche il quarto di finale perso con la Francia in questo atto conclusivo da spettatore, senza mai avere un’occasione per mettersi in mostra. De Giorgi convocherà Michieletto, Lavia, Porro, Bottolo e sceglierà se tenersi Recine come bonus (ovvero tredicesimo uomo). Più in lotta Sanguinetti, che spera in un posto tra i centrali, anche se sembra difficile che De Giorgi pensi di portarsene dietro quattro. L’altro giocatore di Modena che sembra avere chance alte di essere in Francia tra venticinque giorni è Simone Anzani, tenuto a riposo coi titolari in queste ultime tre settimane di gare. La delegazione modenese però non si esaurisce ai soli giocatori, anzi il femminile pullula di geminiani nello staff tecnico. E se per Velasco e Barbolini non si tratta di una prima volta, per Francesco Bettalico, giovanissimo fisioterapista cresciuto prima in Villa d’oro e poi nelle nazionali giovanili quando Velasco era direttore tecnico, sarà una prima esperienza da vivere tutta d’un fiato e da raccontare. Senza scordarsi di Giovanni Guidetti, che con la sua Serbia sta preparando la sua quarta Olimpiade.

Alessandro Trebbi