L’allarmante vicenda della torre Garisenda ha riacceso a Modena l’interesse se non la preoccupazione per lo stato di sicurezza statica della Ghirlandina, "condizionato per certo dalle non profonde fondazioni, cui si deve il fenomeno di accentuata – ben percepibile - pendenza verso l’edificio della Cattedrale", sottolinea Italia Nostra. "Nel prossimo consiglio comunale si discuterà dello stato della Ghirlandina, simbolo di Modena e ottenere dunque la attesa risposta rassicurante – continua la nota – Ricordiamo che su progetto della Soprintendenza e con la consulenza dello strutturista Carlo Dazzi nel 2002 fu attivato un complesso sistema di monitoraggio che copre la Ghirlandina e si estende al Duomo per la ininterrotta registrazione di ogni eventuale movimento. E dell’esito di quell’impegnativo controllo era agevole apprendere – in corso d’opera, diremmo - dal video accessibile in un vano di piano terra del Palazzo comunale; chiusa questa prima fase, fu poi il sito Unesco modenese a darne puntuale documentazione per una informazione diffusa alla opinione pubblica della città. Ma si è dovuto da ultimo constatare che i dati pubblicati nel sito Unesco si fermano al settembre 2014, alla conclusione cioè dei lavori di restauro del paramento lapideo degli esterni della torre. Italia Nostra il 12 dicembre si è perciò rivolta all’Assessore ai lavori pubblici Andrea Bosi chiedendo se fosse fondato desumere dalla interrotta informazione che il sistema di controllo ormai da quasi dieci anni non è attivo (non il monitoraggio dinamico con accelerometro, né quello strumentale), presumibilmente per non essere stato rinnovato a quella scadenza il contratto con la impresa specializzata impegnata alla cura del sistema. L’Assessore non ha mai risposto. Abbiamo un dubbio: Ghirlandina da poco meno di dieci anni fuori controllo?".
Cronaca"Ghirlandina da 10 anni fuori controllo?"