Ha avuto un significativo segnale positivo l’allerta sulla situazione al collasso dei gatti randagi del Frignano, lanciato sulle pagine del Carlino da vari volontari con la pittrice e scrittrice Franca Gualmini.
L’altro ieri infatti Cristiana Nocetti, presidente di Leidaa Modena (Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente), ha consegnato al sindaco di Polinago, Simona Magnani, una scorta di alimenti da destinare alle colonie feline del comune, uno dei più sensibili al problema.
"Ci siamo attivati – dicono i responsabili di Leidaa – dopo aver saputo della necessità di un urgente supporto ai volontari che si occupano a proprie spese degli animali in difficoltà. In montagna il problema della gestione dei gatti è particolarmente sentito. Nel nostro piccolo abbiamo quindi deciso di dare una mano, almeno per la parte relativa al sostentamento alimentare.
Sabato scorso la nostra presidente Cristiana Nocetti ha consegnato al sindaco di Polinago Simona Magnani una scorta di crocchette, stoccata nel magazzino della casa comunale presso la quale i volontari potranno recarsi per la distribuzione e suddivisione tra le varie colonie feline del territorio.
Ringraziamo il sindaco per la disponibilità e sensibilità dimostrata e, ovviamente, tutti i volontari che si prendono cura dei nostri amici a 4 zampe. L’associazione Leidaa intanto si impegnerà a strutturarsi anche in montagna perché c’è molto bisogno".
I volontari ringraziano Leidaa per i 144 kg di crocchette che saranno distribuite nei prossimi giorni. "Potrebbe essere un buon esempio anche per altri sindaci, che restano indifferenti al problema. Leidaa e Comune di Polinago si auspica collaboreranno anche in futuro".
I volontari avevano lanciato l’appello spiegando che da 12 anni senza un rifugio, le gattare e i gattari del vasto territorio del Frignano provano a fare miracoli, pagando di tasca propria il cibo per i gatti randagi, sempre molto numerosi, seppur in parte sterilizzati grazie alla loro tenacia nelle catture e alla collaborazione Ausl.
Qualche Sindaco si è preoccupato un pochino di più, e ha anche aiutato pagando medicine e cibo di tasca propria, ma questo non ha risolto la situazione. I gatti randagi sono per legge di proprietà del Comune dove si trovano e sono tutelati dalla legge. Ma chi spende per tutelarli? Quali sono i finanziamenti della Regione e dei Comuni per i gatti di colonia? Niente. Bisogna che l’Unione dei Comuni e i Sindaci investano in tutela felina, aiutando i gattari nelle spese".
Già nel 2005 uno dei problemi lamentati dai turisti nei mesi estivi era l’eccessiva presenza di colonie feline.