REDAZIONE MODENA

Gastronomia e rinascita: "La mia nuova bottega tra storia, cibo e legami"

Marco Olivi Mocenigo, imprenditore, aprirà la sua attività in centro storico. Lo spazio in passato fu occupato dalla rinomata Salumeria Telesforo Fini .

Gastronomia e rinascita: "La mia nuova bottega tra storia, cibo e legami"

Marco Olivi Mocenigo, imprenditore, aprirà la sua attività in centro storico. Lo spazio in passato fu occupato dalla rinomata Salumeria Telesforo Fini .

di Eugenio Tangerini

La vetrina narrante, chiamiamola così, è comparsa domenica all’ora di pranzo in corso Canalchiaro 139, un indirizzo storico della gastronomia modenese, e cattura già la curiosità di molti passanti, anche perché le immagini annunciano una bella storia di passione e rinascita. Nel cuore del centro aprirà entro gennaio la Bottega Gastronomica San Francesco, con l’obiettivo di diventare un punto di riferimento per gli amanti del buon cibo. E la vetrina, intanto, descrive il legame profondo con la storia del luogo, un tempo sede della rinomata Salumeria Telesforo Fini, icona della tradizione modenese. Oggi lo spazio, chiuso dal 2017 dopo varie vicissitudini, torna a vivere grazie a Marco Olivi Mocenigo, 40 anni, imprenditore appassionato e conoscitore delle eccellenze gastronomiche locali. Si volta pagina, ma l’iniziativa non è casuale. Olivi è cresciuto nel culto di un luogo che da sempre appartiene alla sua famiglia: fu proprio la bisnonna, Eugenia Masi, a dare in affitto al giovane Telesforo i locali per iniziare l’attività nel lontano 1912. E dunque il cerchio, dopo oltre un secolo, si chiude. "A metà degli anni Ottanta – ricorda Olivi – sono entrato anch’io nella storia. Guardavo le vetrine ogni volta che uscivo dal portone di casa, sentivo tutti i giorni quei profumi deliziosi, parlavo con le persone gentili che stavano dietro il bancone, davvero enorme per un ragazzino. Insomma, mi sono innamorato di un mito". Da lì in poi il futuro era annunciato: laurea magistrale in scienze gastronomiche a Pollenzo, sommelier, assaggiatore di formaggi e conduttore di acetaia, quindi manager in alcune aziende del food and beverage. Olivi dedica anni a esplorare mercati. E poi nel 2020, in piena emergenza pandemia, prende corpo il sogno: riaprire quelle mitiche vetrine. "La roba da mangiare l’ha inventata il Padre Eterno, noi dobbiamo soltanto cuocerla". Così amava dire Telesforo Fini, e la filosofia che anima il giovane imprenditore non è molto diversa: "Il mio sogno – spiega Olivi – è creare un luogo che unisca la tradizione culinaria modenese alla ricerca continua di prodotti autentici e di qualità. Ho profondo rispetto per il passato, ma la nuova bottega non vuole replicare ciò che era. Proporrò un’esperienza contemporanea per parlare di territorio, storie di produttori e sapori da riscoprire".

La famiglia Fini, intanto, ha apprezzato la vetrina parlante che ricorda il capostipite. Perché l’iniziativa dovrebbe funzionare, con i tempi non facili che corrono? "La passione e l’esperienza non mi manca, spero di avere le capacità organizzative e gestionali per questo progetto di memoria e innovazione. E poi Modena è da sempre terra di sapori e di buona cucina". Nel frattempo c’è voluta molta tenacia, tra vincoli della Soprintendenza e permessi vari in municipio, per costruire la nuova attività. Le vetrine sulla strada sono rigorosamente tutelate, com’è giusto, ma la cucina retrostante è stata profondamente ammodernata. La missione? "Gastronomia e rosticceria da asporto, con rivendita di salumi, formaggi e prodotti confezionati". Lasagne, rosette e tortellini non mancheranno. "Ma non escludo – aggiunge Olivi – che in futuro si possano organizzare eventi conviviali di alta qualità. Non sarà solo un negozio, ma un punto d’incontro per chi ama il cibo e vuole conoscerne storia e anima. La Bottega San Francesco vuole essere un ponte tra il passato glorioso e un futuro tutto da scrivere". Intanto sulla vetrina parlante spunta una citazione da Antonello Venditti: "Certi amori non finiscono: fanno giri immensi e poi ritornano". Non resta che aspettare qualche settimana.