REDAZIONE MODENA

Furti in centro storico a Modena: commercianti esasperati dai danni alle strutture

I commercianti modenesi affrontano continui furti notturni. Danni alle strutture superano il valore della refurtiva

Claudio Motta dorme nel locale

Claudio Motta dorme nel locale

Modena, 11 dicembre 2024 – "Hanno provato ad entrare nel locale sabato notte: mi hanno sradicato il telone del dehors e hanno preso a calci la porta di ingresso, ma fortunatamente non sono riusciti ad entrare: forse sono stati disturbati dall’arrivo delle guardie e per questo motivo sono sono fuggiti".

E’ un periodo di alta tensione, questo, per i commercianti modenesi alle prese con continui furti all’interno dei propri locali, soprattutto durante la notte. Spesso i balordi – pare che in azione in questo momento vi siano più bande – si portano via bottiglie e pochi contanti, ma il vero problema, per ristoratori e baristi, sono i danni alle strutture a cui si trovano costretti a far fronte dopo il blitz dei ladri. E’ quella la spesa che spesso supera di gran lunga il valore del materiale sottratto dai malviventi.

L’ultimo tentativo di colpo in ordine di tempo è avvenuto in pieno centro storico in via Castelmaraldo, ai danni del bar Cocktail cafè e il titolare, Giovanni Caterino spiega appunto come, fortunatamente, i balordi non siano riusciti ad entrare. Qualche giorno fa, nella vicina corso Canalchiaro, sempre in centro storico, due balordi avevano sfondato la porta a vetri di un negozio di alimentari utilizzando uno scooter come ariete.

Ma non è tutto, perchè nei giorni scorsi, però, le bande hanno devastato il ristorante Brasiliano Ipanema di via Begarelli e, successivamente, ‘Birrlandina’ di via Taglio. Qualche sera prima altri due balordi hanno mandato in frantumi la porta a vetri del ristorante ‘A tavola con Delia’, via del Sagittario ma, in questo caso, le celeri indagini della mobile hanno permesso di arrestare i responsabili. I due, infatti, sono stati individuati e fermati poco dopo il colpo e fortunatamente gli agenti sono riusciti a recuperare la refurtiva, riconsegnata poi alla proprietaria del ristorante.

Nei giorni scorsi, invece, a fare i conti con ingenti danni alle strutture sono stati i proprietari della ‘Baracchina Urbana’ e della nota Baracchina di viale Amendola. "Li arrestano ma dopo un secondo sono già fuori – spiega Claudio Motta, che ha deciso di dormire all’interno del locale, la Baracchina per evitare di subire ulteriori colpi. Noi poveri commercianti cosa possiamo fare? Come ci difendiamo? Lavoriamo giorno e notte e poi dobbiamo dormire dentro al nostro locale perchè è diventato un far west. Siamo andando oltre – commenta ancora Motta – la preoccupazione dei commercianti c’è: mettiamo su allarmi che costano un sacco di soldi e per niente. Subiamo comunque gran furti e gran danni e siamo tutti arrabbiati. Le forze dell’ordine hanno le mani legate e a mio avviso, ormai, c’è poco da fare. Gli ultimi due arrestati per il colpo al ristorante di via del Sagittario sono stati arrestati e poco dopo sono usciti dal carcere. Quindi? E’ il sistema che va cambiato, lo ribadisco".