Nel momento stesso in cui la richiesta d’aiuto è arrivata ai carabinieri sono scattate le indagini che hanno permesso ai militari di arginare una situazione di forte pericolo. Quando gli uomini dell’Arma hanno fatto irruzione infatti un’abitazione della periferia di Sassuolo, dove una donna aveva denunciato di essere vittima di maltrattamenti, è spuntato un arsenale. Quello che è stato descritto come uomo ‘maltrattante’, infatti, in casa nascondeva decine tra fucili, mitragliatrici, pistole e pure bombe a mano perfettamente funzionanti. L’uomo, 54 anni, è ora in carcere.
Tutto ha inizio lo scorso 16 novembre quando i carabinieri della stazione di Sassuolo ritirano all’uomo numerose armi regolarmente denunciate. Un ritiro cautelativo legato appunto alla denuncia di maltrattamenti nei confronti del ‘soggetto’, effettuata nei giorni immediatamente precedenti al blitz nei confronti dell’arrestato. Nel caso in cui vi siano situazioni di maltrattamenti tra le mura domestiche e la persona denunciata detenga anche legalmente armi, è previsto infatti il ritiro a scopo preventivo delle stesse proprio per prevenire situazioni di pericolo. I carabinieri, nel ‘prelevare’ alcune armi si sono resi conto però di alcune inconguenze circa quelle denunciate regolarmente dall’uomo e quelle effettivamente detenute. A quel punto è scattato, da parte della Procura, un decreto di perquisizione nell’abitazione del 54enne al fine di verificare l’eventuale possesso illegittimo di ulteriori armi. I militari hanno così bussato nuovamente alla porta dell’indagato lo scorso 24 novembre per poi trovarsi dinanzi, durante una più accurata perquisizione, ad un vero e proprio arsenale. Armi detenute ovviamente illecitamente, trattandosi di munizioni da guerra. Infatti l’uomo nascondeva in casa oltre 30 armi, tra fucili, mitragliatrici e pistole – alcune delle quali classificate quali armi da guerra appunto – più di 1000 munizioni di vario calibro e 2 bombe a mano perfettamente funzionati. Parliamo di un 54enne incensurato sul quale ora sono in corso indagini.
Per mettere in sicurezza l’arsenale si è reso necessario far intervenire sul posto anche i carabinieri del nucleo artificieri da Bologna. Nei confronti del 54enne sono quindi scattate le manette per detenzione abusiva di armi e munizionamento da guerra e per detenzione di più armi comuni da sparo.
Venerdì mattina il Gip, su richiesta della Procura ha convalidato l’arresto disponendo per l’uomo la custodia cautelare in carcere anche per ricettazione continuata delle armi da guerra. Sono ora in corso indagini anche per stabilire la provenienza delle stesse: non si tratterebbe infatti di un ‘lascito’: l’uomo si sarebbe procurato l’arsenale nel corso del tempo.
Valentina Reggiani