"Franco lascia la sua impronta in tutti noi"

Sassuolo, duomo gremito per l’ultimo saluto a Vantaggi, ex direttore di Confindustria Ceramica. Tanti gli imprenditori presenti

"Franco lascia la sua impronta in tutti noi"

Sassuolo, duomo gremito per l’ultimo saluto a Vantaggi, ex direttore di Confindustria Ceramica. Tanti gli imprenditori presenti

"Una persona perbene". A volte, per dire tante cose, bastano poche parole. E se è vero che di parole per ricordare Franco Vantaggi se ne sono spese tante in questi giorni, inevitabilmente visto anche lo spessore del personaggio, è altrettanto vero che quel ‘persona perbene’ dice già tutto dell’ex direttore di Assospiastrelle e Confindustria Ceramica, che le navate gremite del duomo di San Giorgio hanno accompagnato, ieri, nel suo ultimo viaggio. Ortensie sulla bara di legno chiaro, di fronte alla quale erano schierati i tanti imprenditori che hanno condiviso l’avventura professionale del manager romano, ma anche i tanti, tantissimi anche loro, che di Vantaggi hanno apprezzato, oltre alle capacità e alla lungimiranza espresse nel corso del quasi mezzo secolo durante il quale Vantaggi ha accompagnato il distretto ceramico, quelle doti umane di disponibilità e generosità che "ti hanno sempre fatto voler bene alle persone – ha detto, ricordandolo, uno dei suoi nipoti – per quello che erano, come del resto anche tu ti volevi bene per quello che eri". Brillante, arguto, ironico fino all’irriverenza, ma forte di "una leggerezza profonda che ti guidava nell’affrontare le cose, di un carisma che ha fatto di ‘Franchino’, anche in famiglia, un punto di riferimento". Un personaggio, insomma, attorno al quale, ieri, si è stretta quella Sassuolo che lo adottò, ormai mezzo secolo fa, quando la storia del distretto ceramico e quella di Vantaggi si incrociarono.

"Dovrei fare un panegirico per Franco – ha detto il parroco emerito di San Giorgio Don Romano Baisi, che ha celebrato la liturgia – ma come faccio a farlo? Ecco, il panegirico per Franco in realtà siete voi, la vostra presenza attorno ad una persona di ingegno e capacità, capace di grande impegno nella vita e nel lavoro e soprattutto ‘attenta agli uomini’: questa attenzione è segno di quella ricchezza interiore che a Franco non mancava e che il vostro essere qui, oggi, riconosce". Si dice, in questi casi, che resta un grande vuoto, ma non è questo il caso perché, hanno detto i figli di Vantaggi, "papà lascia invece un grande pieno, e una bella impronta, in noi come nei tanti che lo hanno apprezzato".