"Il far west a cui stiamo assistendo è indegno e inaccettabile". Ieri i rappresentanti di Forza Italia Giovani Modena si sono dati appuntamento davanti a quella che era ritenuta la base logistica del gruppo di minori non accompagnati autori di diversi reati in città per denunciare quella che reputano una situazione ormai al limite. Il presidente provinciale di FI Giovani, Edoardo Baccarini, insieme ad altri responsabili giovanili, al consigliere comunale Piergiulio Giacobazzi e al consigliere provinciale Antonio Platis hanno incontrato infatti la stampa davanti ai locali dell’ex Lido Park, recentemente demolito dopo il blitz della polizia di Stato e locale. "Il centro della nostra città – ha dichiarato Baccarini – non è sicuro, il modello di accoglienza targato Muzzarelli è un fallimento colossale. Quasi a cadenza settimanale leggiamo di episodi violenti, omicidi e risoluzioni di conti che vengono perpetrati alla luce del sole, lungo le nostre strade, da minori stranieri arrivati in città senza accompagnamento. Il far west cui stiamo assistendo – ha rincarato l’azzurro – è indegno e inaccettabile: il Comune ha il dovere di spendere le risorse stanziate per l’accoglienza al meglio. Ciò che chiediamo è che agli stessi ospiti di questi centri, soprattutto giovanissimi ragazzi, siano garantite una formazione dignitosa ed un’assistenza sociale adeguata. Bisogna promuovere un’autentica possibilità di integrazione; diversamente sentiamo forte la necessità di chiedere una ’militarizzazione’ capillare del centro storico". Platis e Giacobazzi plaudono quindi al fermo dei due minori non accompagnati, accusati di tentato omicidio e rapina da parte della squadra mobile chiedendo allo stesso tempo controlli certosini nei centri di prima accoglienza. "Siamo grati alla polizia di Stato per avere individuato e catturato i tre minori tunisini accusati di tentato omicidio e rapina, ma è ora di dire basta – rimarcano –. Basta con strutture di accoglienza che lasciano liberi di circolare nella notte minori presi in carico per conto del Comune che scorrazzano ubriachi o e armati pronti ad uccidere per un cellulare. E basta scusanti: questi soggetti, che risultano essere in stato di fermo al carcere minorile, in carcere devono rimanere fino alla loro espulsione. Non è più accettabile continuare ad accogliere indiscriminatamente e a spese della collettività soggetti palesemente pericolosi che per un niente sono pronti ad uccidere. Chiediamo che il sindaco invii i suoi ispettori e controlli con l’Ausl i centri di accoglienza dei minori coinvolti. Questi sono accreditati in base ad una legge regionale e devono garantire anche condizioni di sicurezza che evidentemente, vista la frequenza con cui questi ragazzi sono protagonisti di spaccio, aggressioni, rapine o di delitti, non ci sono".
Valentina Reggiani