GIULIANO PASQUESI
Cronaca

Fondi al Cimone: la mappa degli interventi

Tra i progetti la seggiovia a Fanano, la funivia a Montecreto, la cabina a Pievepelago, l’impianto di Frassinoro e quello di Lama Mocogno

Sciatori a. Passo del Lupo

Sciatori a. Passo del Lupo

Dopo l’annuncio dato a fine dicembre sulle piste del Cimone dal presidente regionale Michele de Pascale, ecco il dettaglio degli interventi finanziati dalla Regione Emilia Romagna per la qualificazione degli impianti nel modenese. Si tratta di un programma triennale di interventi per realizzare e riqualificare funivie, nuove seggiovie su vecchi tracciati, cabine elettriche, e migliorare i collegamenti tra le cime, oltre a potenziare gli impianti di innevamento e per la sicurezza delle strutture. Si era partiti nel 2023 con un finanziamento regionale di oltre 6 milioni di euro (di cui 3,5 dal Fondo unico nazionale turismo) per una spesa complessiva di 12,7 milioni di euro (di cui oltre 6 già assegnati con precedenti programmi). Il programma triennale riguarda otto interventi di cui sei nel modenese: la sostituzione della seggiovia nel secondo tronco del Cimoncino (Fanano), la riqualificazione della funivia Stellaro-Rovinella (Montecreto), il potenziamento dell’impianto di innevamento artificiale della stazione da fondo in località San Geminiano (Frassinoro), la realizzazione di una nuova cabina elettrica per la stazione di S.Annapelago (Pievepelago), la sostituzione del tappeto di risalita per la pista bob e slittini della stazione di Piane di Mocogno (Lama Mocogno).

Inoltre sono stati candidati al ‘Fondo unico nazionale del turismo’ quattro ulteriori interventi da realizzare nel biennio 2025-2026, con una spesa di 2,8 milioni di euro. Tra gli interventi candidati: la realizzazione di un nuovo tappeto al Cimoncino di Fanano, la riqualificazione ed ammodernamento con automazione 4.0 dell’impianto di innevamento al servizio della pista da fondo ’Piana Amorotti’ a Lama Mocogno e la riqualificazione e il potenziamento della Funivia Passo del Lupo a Sestola.

Alla base dei finanziamenti dati positivi: le presenze turistiche nelle aree collinari e montane dell’Emilia Romagna nei primi dieci mesi del 2024 hanno superato rispettivamente quota 782mila e 691mila, in crescita del 7,2% e del 2,5% sul 2023. "La nostra montagna – ha sottolineato l’assessora Frisoni – è ormai una destinazione turistica consolidata. Luoghi ideali per famiglie, gruppi e coppie e, in generale, per chi ama una vacanza attiva o all’aria aperta. Lo dicono i numeri". Luciano Magnani, presidente del Consorzio sciistico del Cimone commenta così l’arrivo dei fondi: "Ringrazio De Pascale, Bonaccini e l’assessora Frisoni oltre che la Regione per l’attenzione e il sostegno al turismo invernale appennico, cardine di tutto il settore economico del territorio".

g.p.