GIANPAOLO ANNESE
Cronaca

Capannoni, nuova vita: è il Rinascimento della ceramica fioranese

Pioggia di investimenti. «Impensabile pochi anni fa»

SI TORNA A CRESCERE A sinistra l’area in cui si allargherà la System vicino alla Modena-Sassuolo, a destra un capannone su cui sta investendo Emilceramica

Fiorano (Modena), 26

La System amplia lo stabilimento vicino la Modena-Sassuolo, l’Atlas acquisisce stabilimenti a Ubersetto, la Florim fa risuscitare spazi ormai dismessi. Solo qualche anno si sgranava in lacrime il rosario di capannoni abbandonati e vuoti disseminati sul territorio, relitti di una desertificazione industriale che sembrava irreversibile. Ebbene, incredibile a dirsi, da un paio d’anni la storia ha cambiato corso: tra ampliamenti e recupero di aree inattive la ceramica fioranese sta tornando gradualmente ai livelli pre-crisi, le industrie, soprattutto le più grosse ma non solo, rilanciano investimenti e posti di lavoro.

Tu chiamalo se vuoi Rinascimento fioranese. Basti solo un dato: a Fiorano i permessi per costruire nel 2016 sono stati 18, a Bologna 38. Praticamente la metà, dunque, a fronte di una popolazione che invece è assai superiore. «Assistiamo a numerosi fermenti nel mondo economico produttivo locale, con investimenti molto importanti di aziende che in questo modo mantengono un ruolo di portata internazionale – conferma il sindaco Francesco Tosi – Tutto ciò, oltre a confermare e rafforzare il ruolo di leadership mondiale al nostro territorio, sta generando nuovi posti di lavoro, soprattutto qualificato per i giovani». Addirittura adesso il ‘problema’ potrebbe essere l’opposto: l’offerta di capannoni potrebbe risultare inferiore alla domanda, condizione impensabile fino a pochi anni fa. «L’amministrazione comunale – continua il primo cittadino – sta collaborando, cercando di attuare un giusto equilibrio tra rispetto ambientale e sviluppo socio-economico, attenuando per quanto è in suo potere inutili e dannose lungaggini burocratiche. Siamo molto impegnati sul tema della riqualificazione del territorio. Da noi il problema dei siti industriali dismessi si è ridotto enormemente, con importanti opere di bonifica, di riqualificazione e pertanto di recupero di aree permeabili e del decoro complessivo del territorio».

Nello specifico, la System, nella nota operazione di realizzazione delle scuole in via Motta a Spezzano, ha recuperato e bonificato l’area vicino la superstrada Modena-Sassuolo, in via Sacco e Vanzetti, e si amplierà anche in via Ghiarola Vecchia con costruzioni «a emissioni zero perché ci verranno uffici, centri di ricerca e sviluppo, laboratori», un complesso che in totale dovrebbe determinare circa il raddoppio del colosso dei macchinari ceramici e garantire almeno 300 nuovi posti di lavoro. Anche Laminam si sta espandendo in via Ghiarola Nuova con un magazzino all’aperto per le grandi lastre. Largo anche a un certo gusto estetico: sulla Pedemontana, Iperceramica ha un piano per un edificio adibito a uffici realizzati dal noto architetto bolognese Cucinella. E ancora, Emilceramica tra via Ghiarola Nuova e Sassuolo ha aperto un cantiere per la riorganizzazione della logistica, l’Atlas Concorde ha acquisito capannoni in via Viazza a Ubersetto e con gli extraoneri sarà possibile costruire una rotatoria alla fine di via Canaletto. Quanto alla Florim, sta partendo la costruzione di uno stabilimento che si estenderà fino alla Pedemontana e che sarà impiegato per il taglio dei grandi formati e ha acquisito uno spazio in disuso dell’ex Saicis sulla via Giardini, verso Maranello.

Non solo comunque manifattura, ma anche know how e servizi. Sorgerà in una palazzina non utilizzata in via della Stazione, a cura dell’associazione Stars&Cows, un laboratorio di co-working nel quale manager esperti affiancheranno i giovani per formarli. «Un’ondata che naturalmente garantirà risorse fresche per il bilancio del Comune di Fiorano grazie agli oneri di urbanizzazione, che noi impiegheremo nella realizzazione di opere pubbliche per migliorare la città. E’ un momento propizio – conclude Tosi – che difficilmente tornerà: dobbiamo cogliere pertanto questa opportunità e ricavarne tutti i vantaggi possibili e duraturi per la città».