"Il sistema fieristico dell’Emilia-Romagna, e lo dico anche in vista delle imminenti elezioni, va ripensato in un’ottica strategica che, nel medio periodo, sappia valorizzare l’asse della via Emilia, e non accentri tutto soltanto su Bologna. Si parla sempre di reti e sistema diffuso, e sarebbe dunque un errore non applicare la stessa logica per quanto riguarda le fiere". Lo dice Stefano Vaccari, parlamentare e segretario della Federazione provinciale del Pd dopo le ripetute notizie che riguardano manifestazioni spostate da Modena a Bologna e la chiusura degli uffici cittadini.
"Occorrono grande chiarezza e trasparenza – continua Vaccari – e la volontà di cooperare con una visione di lungo respiro, che sappia valorizzare le specificità e le eccellenze territoriali, in dialogo costante con le amministrazioni. L’Emilia-Romagna è diventata la locomotiva d’Italia perché ha saputo, in un dialogo sapiente, fruttuoso e mai unilaterale tra Bologna e gli altri capoluoghi di provincia, valorizzare tutta la propria estensione geografica. Così deve essere anche per quel che riguarda il sistema fieristico: una visione che si limitasse alla volontà di accentrare, fosse anche per contenere le spese, rappresenterebbe un grave errore".
"La chiusura di Skipass e lo spostamento di Play e degli uffici ‘modenesi’ a Bologna portano a dover fare una profonda riflessione sul sistema fieristico in generale ma anche e soprattutto su come si possa innestare sul nostro territorio – dicono Diego Lenzini e Stefano Manicardi del Pd – La sostenibilità sociale e la competitività dei territori saranno sempre più dipendenti da come le forze economiche, del commercio, del turismo sapranno lavorare con l’amministrazione per lo sviluppo del nostro territorio. Il rapporto non può più essere di concertazione o di mediazione ma deve essere una co-progettazione che tenga assieme la sostenibilità economica e i bisogni del territorio. Questo vale ancor di più per sistema fieristico che dovrebbe essere sostenibile, ma vocato agli investimenti come volano dell’economia, non come un business autoreferenziale per cui ‘faccio solo le fiere che fruttano e dove fruttano di più’. Skipass chiude dopo 30 anni e ora una fiera come Play, nata a Modena in una delle nostre polisportive, viene trasferita a Bologna per la mancanza di spazi. Molto bene che Play education resti, ma la visone di Modena come succursale di Bologna per fiere di più piccola dimensione è una strategia aziendale ma non figlia di una visone politica dalla quale Modena Fiere e quindi Bologna Fiere non può prescindere in un’ottica di sviluppo territoriale integrato e socialmente sostenibile. Chiediamo a Modena Fiere, al Comune di Modena di incontrarsi e ragionare in questa dimensione. A valle di ciò, dopo aver ragionato di una strategia comune sarà fondamentale aprire un fronte sul futuro del quartiere fieristico, di proprietà del comune di Modena, ragionando di multifunzionalità, sostenibilità e rigenerazione in un’ottica di prospettiva a medio e lungo termine".