REDAZIONE MODENA

Fiaccole in corso Vittorio "Lacrime per Friday Vogliamo più sicurezza"

Gli organizzatori Amendola e Po: "Serve maggiore attenzione anche in periferia". Al corteo tanti politici. Il Pd: "Lo stato dia agenti e strumenti per l’accoglienza". .

Fiaccole in corso Vittorio "Lacrime per Friday Vogliamo più sicurezza"

"Siamo qui per esprimere il nostro cordoglio per una persona che non c’è più. Chiediamo per lui, e per i tanti migranti che oggi arrivano a Modena, vere opportunità di iniziare una nuova vita nella nostra comunità. E per noi, di poter camminare sereni nelle strade della città, di non dover più temere che le persone si accoltellino anche una domenica pomeriggio in pieno centro".

E’ stata una fiaccolata dove due sentimenti, la pietà e la rabbia, si sono mescolati, quella andata in scena ieri in corso Vittorio Emanuele, teatro del brutale omicidio di Friday Endurance, 30 anni, il 20 marzo scorso. L’uomo è stato ucciso da due persone, poi arrestate, con alcune coltellate alla gola.

La pietà vibrava nelle parole della sorella, che ha ricordato Friday, "un ragazzo buono, gentile". Arrivato qui in cerca di un’opportunità. Suo marito ha sottolineato che, secondo lui, la droga non c’entra nulla con l’accaduto, contrariamente a quanto hanno fatto pensare i precedenti che gravavano sui suoi assassini. Anche gli organizzatori dell’iniziativa, i promotori dell’associazione ’Nella Sacca di Modena’ Marco Amendola e Camillo Po, hanno espresso vicinanza alla vittima, allargando poi il discorso – e qui si intravede la rabbia – "al clima di profonda insoddisfazione che si vive nelle periferie, alla Sacca in particolare. Abbiamo bisogno che questi pezzi di città siano disegnati pensando alle persone, alla vivibilità e che vi sia tanto verde. Solo così si può ottenere vera sicurezza".

All’appuntamento hanno partecipato anche diversi esponenti del Pd, tra loro il segretario cittadino Federica Venturelli e il capogruppo in consiglio Antonio Carpentieri. Spiega il consigliere Alberto Bignardi: "In questa occasione esprimiamo la vicinanza a una persona che non c’è più e ringraziamo le forze dell’ordine che in pochissimo tempo hanno trovato i colpevoli e hanno lavorato benissimo. Il loro operato dimostra che il passaggio in fascia A della questura, per Modena, è un fatto di importanza primaria. E quindi da qui chiediamo al governo di farci fare questo salto, per noi necessario. Qui abbiamo tanti flussi di stranieri, per le cittadine come la nostra possono essere un’opportunità ma lo stato centrale deve darci gli strumenti per far entrare queste persone nella comunità, nel volontariato, perché imparino un lavoro".

Presente anche il consigliere di Alternativa popolare Alberto Bosi, che a questo proposito dice: "Occorre innanzitutto evitare il teatrino dello scarica barile delle responsabilità tra maggioranza e opposizione. Tale comportamento è inutile perchè non risolve il problema. Occorrerebbero, invece, i cento agenti in più promessi dal governo e un assessore alla sicurezza, vista la situazione emergenziale".

d. m.