STEFANO MARCHETTI
Cronaca

Festival Filosofia, successo consolidato ’Paideia’ il tema per celebrare i 25 anni: "Focus sull’educazione dei giovani"

Archiviata un’edizione da record, si guarda già avanti. Il sindaco: "Ruolo importante nella cultura italiana"

Festival Filosofia, successo consolidato ’Paideia’ il tema per celebrare i 25 anni: "Focus sull’educazione dei giovani"

Umberto Galimberti che ha tenuto una lezione al Festival Filosofia

Cultura, formazione, istruzione, educazione, trasmissione del sapere: in una parola, "Paideia". Sarà proprio questo termine (che ci arriva ovviamente dal greco classico) il filo conduttore dell’edizione 2025 del FestivalFilosofia, dal 19 al 21 settembre a Modena, Carpi e Sassuolo. Non è certo una parola popolarissima o immediata, ma racchiude tutto quello che il festival ha cercato di fare: "Fin dall’inizio, nel 2001, ci siamo posti la sfida di realizzare una pedagogia pubblica di alto livello, dunque una paideia", sottolinea Michelina Borsari, fondatrice del festival, oggi nel comitato scientifico.

Nel 2025 il FestivalFilosofia compirà 25 anni, 25 edizioni, le nozze d’argento, un giubileo: la parola designata vuole dunque ‘rappresentare’ e sintetizzare tutto il percorso svolto, aprendo lo sguardo verso il futuro. "Sarà l’occasione anche per riflettere sulla disseminazione generata da questo progetto", osserva Daniele Francesconi, direttore del festival. "Paideia, nell’antica Grecia, significava educazione del figlio, la formazione che preparava i giovani a essere pienamente partecipi della polis – aggiunge il professor Massimo Cacciari –. In questo senso, il festival del 2025 dovrà essere ancor più politico". Il festival dovrà affrontare le questioni educative, mettere al centro gli insegnanti e gli studenti, "una questione tanto più urgente oggi", rimarca la professoressa Barbara Carnevali del comitato scientifico. La parola "Paideia" peraltro chiama a raccolta tanti altri significati, le trasformazioni tecnologiche, l’intelligenza artificiale (che potrà davvero sostituire quella umana?), il moltiplicarsi dei saperi, la relazione fra il sapere e il fare depositata nel lavoro, la conversazione infinita fra le generazioni, l’idea stessa dell’uomo che si proietta verso il futuro.

Intanto ieri sera è calato il sipario sulla 24ª edizione del festival. "Non abbiamo ancora i numeri, ma certamente il colpo d’occhio di questi giorni nelle tre città ci fa capire come le presenze siano sicuramente aumentate rispetto anche all’anno scorso – dice Anselmo Sovieni, presidente del consiglio direttivo del Consorzio Festival –. Evidentemente anche in questa edizione il festival ha saputo intercettare un’esigenza, e il pubblico ha dimostrato di apprezzare. Credo che siano contenti anche i nostri commercianti che hanno visto le città pulsare di visitatori da tutta Italia". "Quando un festival supera i dieci anni è già consolidato sul territorio, quando arriva a vent’anni ha una definitiva consacrazione. A 25 anni è sicuramente un evento consolidato – annota Massimo Mezzetti, sindaco di Modena –. Da sempre il FestivalFilosofia svolge una funzione pedagogica e per questo auspichiamo davvero che lo Stato possa includerlo fra le manifestazioni di interesse nazionale, non solo per gli aspetti economici, quanto proprio come riconoscimento di un lavoro svolto e del ruolo che questo festival riveste ormai nella cultura italiana".