Modena, 10 settembre 2024 – L’annuncio a sorpresa l’ha sfoderato il sindaco Massimo Mezzetti: al FestivalFilosofia ci sarà anche Julio Velasco, ct della Nazionale femminile di volley che ha conquistato l’oro alle Olimpiadi di Parigi e modenese d’adozione. "Venerdì sera – ha rivelato Mezzetti – lo premierò a Palazzo Comunale e dopo, verso le 19.30, scenderà in piazza Grande per una conversazione con Daniele Francesconi, direttore del festival, e l’assessore allo sport Andrea Bortolamasi". Del resto la filosofia fa parte del percorso di Velasco: in Argentina ha studiato proprio alla Facoltà di filosofia e desiderava diventare insegnante al liceo, poi la vita lo ha portato... su altri campi, con enorme successo. Mancano ormai pochi giorni al festival: da venerdì a domenica, 53 lezioni magistrali riporteranno il pensiero nelle piazze di Modena, Carpi e Sassuolo. "Psiche" è la parola su cui si confronteranno intellettuali, scienziati, sociologi di tutto il mondo: psiche, ovvero il nostro universo interiore, la nostra individualità, la coscienza di sé, il narcisismo e anche la salute mentale. Uno spaccato della nostra epoca. "Un tema anche profondamente politico", sottolinea Daniele Francesconi, direttore del festival. Questa – aggiunge – "sarà un’edizione di grande rinnovamento: su 53 relatori, ben 29 si ascolteranno al festival per la prima volta". Questa è la 24ª edizione, "ma i nostri 25 anni noi li stiamo già celebrando, perché l’idea nacque già ben prima del debutto ufficiale – ricorda Michelina Borsari, già direttrice della rassegna, oggi nel comitato scientifico –. A me piace rimarcare come il nostro sia stato il primo vero festival italiano a mettere l’accento su un pezzo di conoscenza, e tutto in modo aperto e gratuito. Ha spezzato un pane del sapere che era chiuso nelle aule delle accademie". Il tema è ovviamente vastissimo e si affronterà nel consueto abbraccio fra programma filosofico e cartellone creativo. "È un festival collettivo e connettivo", dice Francesconi. Del Consorzio che organizza sono soci i tre Comuni, la Fondazione Collegio San Carlo e le Fondazioni bancarie di Modena e Carpi, appoggiati dai finanziatori istituzionali come la Regione, la Camera di commercio e Confindustria Emilia Area Centro, e sponsor che offrono e donano anche alcune lezioni, Bper Banca, Gruppo Hera, Coop Alleanza 3.0, Aimag, il Rotary club Gruppo Ghirlandina.
Ma soprattutto il festival coinvolge e sintonizza tematicamente una rete di oltre 160 partner culturali: tre città e le loro più belle risorse creative si mettono all’opera attorno a un concetto, "ed è così che nasce un festival tutto all’insegna della gratuità, e con i conti in regola", annota Anselmo Sovieni, presidente del consiglio direttivo. Ora si attende che pure lo Stato faccia la sua parte, "e che finalmente – dicono gli organizzatori – possa riconoscere il festival come manifestazione di interesse nazionale". Così l’edizione del 2025, quella del 25°, potrà essere davvero un giubileo.