GIORGIA DE CUPERTINIS
Cronaca

Viaggio alla festa dell’Unità: “Volontari, passione infinita. Ma servono spazi più ampi”

Modena, la kermesse all’Ippodromo: “Bisognerebbe allargare la sede per fare ancora meglio”. La carica dei più giovani: “Soddisfatti della partenza. Buone prospettive per i prossimi giorni”

La festa dell’Unità durerà fino al prossimo 16 settembre; tantissimi i volontari schierati in prima linea anche quest’anno

La festa dell’Unità durerà fino al prossimo 16 settembre; tantissimi i volontari schierati in prima linea anche quest’anno

Modena, 26 agosto 2024 – Mentre qualcuno si affaccia dalle cucine, c’è già qualcun altro pronto ad afferrare il vassoio e portarlo velocemente in tavola.

Non è una staffetta, ma il lavoro instancabile dei volontari che, nonostante le calde giornate di fine agosto, accende i motori della festa dell’Unità.

“Non c’è temperatura che possa fermarci – dicono da dietro il bancone – perché è la passione che ci muove. Siamo volontari da moltissimi anni...”.

All’Ippodromo di Via Argiolas, infatti, si respira aria di ottimismo: eventi, dibattiti e novità arricchiscono ora un programma che costellerà la festa fino al sedici settembre.

Speriamo che aumenti il pubblico e diminuisca un po’ il caldo – confida Elisa Mezzanotte –. Ma abbiamo buone prospettive: la festa quest’anno è più curata rispetto all’anno scorso, i volontari non mancano e proseguiamo con grande determinazione. Siamo tutti molto coraggiosi, soprattutto quelli che trascorrono tante ore in cucina. Perché la passione, è bene ribadirlo, è più forte di tutto. Io, ad esempio, ho iniziato a 8 anni: non riuscivo a portare in tavola i piatti, quindi portavo il pane – sorride –. Questa sede? Ci stiamo adeguando un poco alla volta. Gli spazi sono molto ridimensionati, ma rispetto all’anno precedente sono state apportate diverse migliorie. L’impegno è massimo”.

Sorride mentre gestisce il via vai di vassoi, Donatella Boni, storica volontaria. “La Festa procede bene – afferma – anche se la partecipazione, in questi primi giorni, è ancora ’morbida’. L’organizzazione però sta funzionando perfettamente: ormai, lo possiamo dire con certezza, siamo una macchina che funziona. Ognuno ci mette le proprie forze, col cuore: non siamo professionisti, ma facciamo sempre il possibile per dare il nostro meglio”. Anche se la nostalgia di Ponte Alto, non lo nasconde, si fa sentire. “Questa è una sede più debole – dice – che ha bisogno di essere arricchita, soprattutto sotto il punto di vista degli spazi, che andrebbero ampliati per fare sempre meglio”. E’ un “inizio positivo” secondo Sebastiano Incerti, “in attesa che la maggior parte ritorni dalle ferie e ci venga a trovare qui, come ogni anno. Da quanto tempo sono volontario? Ormai ho perso il conto...”.

Ma il grembiule cinge i fianchi anche di volontari giovanissimi, come Mattia Besutti, di soli 17 anni, e Matteo Tesoni, 28. “Ci stiamo impegnando, ma anche divertendo – spiega Besutti – non è vero che la politica non sa coinvolgere i giovani. Anzi, io sono dell’idea che siano proprio i giovani a dover cambiare la politica: bisogna migliorare il proprio futuro e fare sempre la propria parte”. “Questo è un momento di forte legame per tutta la nostra comunità politica, dai più giovani ai meno giovani. Un momento che lega le diverse generazioni, perché il volontariato ci mette tutti sullo stesso piano, che parte dalla passione” confida invece Matteo. La passione, sì, “che – ricorda Renato Di Rico – continua a guidarci sempre”. Primi giorni di Festa “promossi” anche per i visitatori, come Annalita Ghedini e Franco Candini: “per noi è una tradizione, un ritrovo – confermano – e anche quest’anno il programma ha validi dibattiti politici, senza dimenticare anche gli spettacoli e la musica che fanno la loro parte”.

Qualche criticità però rimane, anche quest’anno, per il caos-parcheggio. “Questo è un aspetto che potrebbe essere organizzato meglio – conclude Adriano Ballotta – anche perché la maggior parte delle persone arriverà i prossimi giorni, ed è facile che si formino lunghe file all’ingresso. Ora però la Festa è appena iniziata: vedremo”.