GIANPAOLO ANNESE
Cronaca

Festa Pd, scommessa all’ippodromo Niente grandi eventi e meno coperti "Ma il bilancio va fatto fra tre anni"

Lavori in corso per la kermesse che comincerà il 25 agosto e inaugura la nuova era post Ponte Alto "Gli incassi sicuramente diminuiranno, ma anche i costi di allestimento: 350 volontari la nuova sfida" .

Festa Pd, scommessa all’ippodromo Niente grandi eventi e meno coperti "Ma il bilancio va fatto fra tre anni"

di Gianpaolo Annese

Era l’occasione simbolica per l’addio: la svolta epocale dopo 25 anni di Ponte Alto aveva indotto il capo del volontari Eudes Canali a lasciare. Ma poi ci ha ripensato. "Avevo anche cambiato auto visto che non dovevo più scendere tutti i giorni da Prignano a Modena: una Sandero per girare a Prignano, comprata venerdì, al posto della Duster...poi il segretario Solomita mi ha convinto... e ora sono ancora qui". La macchina nuova? "L’ho data a mia moglie".

Sono giorni di riflessione all’Ippodromo, nuova sede della Festa provinciale dell’Unità (‘Una idea di città – Una città delle idee’) su 40mila metri quadri e non più i soliti 100mila, dal 25 agosto al 18 settembre. Canali in prossimità dello scheletro di travi e di pali dove prenderà forma uno dei quattro ristoranti (Pizzeria, gnocco e tigelle; Falò, Pesce e Tradizionale) – 1.600 coperti invece dei 2.550 di Ponte Alto – chiacchiera con il segretario del circolo Madonnina-Quattroville Gianluca Fanti e il responsabile delle organizzazioni delle Feste Yuri Costi. Parlano di scommessa. "Funzionerà la festa in formato ridotto? Per fare un vero bilancio bisogna attendere almeno tre anni. È vero che gli incassi diminuiranno, soprattutto per la mancanza di grandi eventi, concerti alla Fiorella Mannoia per esempio, da 4-5mila persone. Ma ci sono anche il 70 per cento di costi di allestimento in meno".

Il modello è la Festa di Villalunga (1.500 coperti), non particolarmente large, ma di richiamo: in 16 giorni fa 30mila pasti, "una media così per noi in 20 giorni sarebbe molto positiva". Il format prevede gli stessi servizi di Ponte Alto ma in miniatura, per lo più negli ambienti sotto la tribuna: la Capannina sarà più raccolta, niente distesa di tavolini in stile movida, la stessa libreria che prima si estendeva a perdita d’occhio sarà più circoscritta, la sala delle assemblee (pochi dibattiti e solo di strettissima attualità) conterà 80 posti. Quindi largo allo spazio eventi da 900 posti sulla sinistra della tribuna per chi guarda la pista dei cavalli. "Mentre sui ’baracconi’ siamo in trattativa, contiamo di riuscire a ricavare uno spazio con qualche attrazione vicino l’ingresso". Va detto che erano un po’ di anni che gli stessi volontari ritenevano la Festa sovradimensionata rispetto alle forze in campo: "Ma tutto sommato a noi piaceva così…", sorride Fanti. Il colpo d’occhio comunque non manca, seppure troneggi una maxi-tribuna di fatto non fruibile: "Una nuova Arena del lago all’ippodromo? In teoria lo puoi fare, è una struttura da dieci mila posti: con i costi esorbitanti che circolano adesso però sarebbe stata una follia", allarga le braccia Costi.

Intanto il popolo dei volontari tiene botta: "Parliamo di 350 persone invece dei 700 di Ponte alto", fa due calcoli Canali. i turni previsti sono di 60-70 al giorno: "Alcuni verranno meno, magari tra i più anziani, perché abitavano vicino a Ponte Alto. Dalla Madonnina venivano in bici. Qui vuol dire praticamente spostarsi in un’altra città, siamo a 15 chilometri da Ponte Alto". In compenso però "intercetteremo più gente da Vignola, Castelnuovo, San Damaso, Paganine".