Ferrari ha chiuso un trimestre da record con ricavi netti pari a 1.5 miliardi di euro, in crescita del 23,5% rispetto all’anno precedente, con consegne totali pari a 3.459 unità, in aumento dell’8,5% rispetto al terzo trimestre 2022. L’utile netto è di 332 milioni, in crescita del 46%.
"Un altro trimestre da record, con una crescita degli utili trainata da un mix ancora più ricco e dal continuo appeal delle personalizzazioni, che ci porta ad aumentare la guidance per l’anno. Il portafoglio ordini rimane ai massimi livelli grazie alla forte domanda in tutte le aree geografiche e si estende a tutto il 2025", commenta l’amministratore delegato Benedetto Vigna. "L’unicità del nostro marchio, che ancora una volta ha contribuito a questo successo, è di ispirazione per tutto ciò che facciamo: dai lanci di nuovi modelli, tra cui le ultime 296 Challenge e 499P Modificata, alle esperienze esclusive che offriamo ai nostri clienti, come il recente Ferrari Gala di New York e le Finali Mondiali al circuito del Mugello". Al 30 settembre la liquidità complessiva disponibile era pari a 1,6 miliardi (1,7 miliardi al 30 giugno), incluse linee di credito committed e inutilizzate per 600 milioni.
"Non siamo in ritardo sui pian per l’elettrico. A giugno del 2024, esattamente due anni dopo il Capital Markets Day, faremo l’e-building, nel quattro trimestre del 2025 presenteremo la nostra full electric – dice ancora Vigna – Il portafoglio ordini ci fa guardare con fiducia al 2024 e copre bene tutto il 2025. Bisogna sempre stare non con due piedi per terra, ma con quattro ruote per terra. Il portafoglio degli ordini c’è, il team sta lavorando bene, i nostri stakeholder sui vari versanti ci stanno aiutando. Guardiamo con fiducia, ma siamo consci anche del fatto che dobbiamo essere pronti nel caso in cui cambi qualcosa. Oggi c’è molta fiducia" ha spiegato Vigna.
"Il 25% dei nuovi clienti della Ferrari in Cina è donna, nel resto del mondo tra il 5 e il 6%". Lo ha detto l’amministratore delegato della Ferrari, Benedetto Vigna, in un incontro con i giornalisti sui conti del terzo trimestre. Il 40% dei nuovi clienti Ferrari nel mondo ha meno di 40 anni, in Cina l’età media è un pò più bassa, intorno a 37 anni. Vigna ha spiegato che in Cina la quota della casa di Maranello è del 10% a fronte del 20% del resto dell’Asia, del 30% dell’America del Nord e del Sud e del 40% dell’Europa. Al Capital Market Day abbiamo detto che vogliamo tenere la Cina intorno al 10% compresi Taiwan e Hong Kong. Quindi stiamo procedendo per quanto riguarda la Cina secondo il nostro piano, mantenere il 10%, è una nostra scelta" ha aggiunto.
Ferrari corre in Borsa dopo i conti del trimestre con ricavi e utile da record. La società ha inoltre rivisto a rialzo le stime per il 2023 con la previsione di ricavi a 5,9 miliardi. A Piazza Affari il titolo guadagna del 3,6% a 297 euro.
"Non stiamo pianificando il trasferimento della sede legale di Ferrari Nv. Vorrei aggiungere che la residenza fiscale è in Italia, quindi paghiamo regolarmente le tasse qui in Italia. Oggi non c’è questo progetto di trasferire la sede". Lo ha detto l’amministratore delegato della Ferrari, Benedetto Vigna, parlando con i giornalisti dopo la presentazione dei conti del trimestre. Sulla possibilità che le cose cambino dopo l’approvazione del Ddl Capitali, Vigna ha osservato: "Quando verrà approvata, osserveremo, vedremo, ragioneremo. Per adesso non c’è alcun trasferimento pianificato".