Modena, 12 giugno 2024 – E’ durato 5 ore il faccia a faccia tra Andrea Paltrinieri – accusato di omicidio volontario premeditato della ex moglie Anna Sviridenko – e i giudici nel carcere di Modena. Nel corso del faccia a faccia con la Gip ha “reso dichiarazioni e risposto alle domande”. La vittima – due lauree, una specializzazione e mezzo, due figli e un sorriso contagioso – è stata strangolata nella giornata in cui era arrivata una sentenza per la custodia dei bimbi. La giudice si è riservata la decisione sulla carcerazione preventiva di Paltrinieri.
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L'accusa formale rivolta dalla procura a Paltrinieri è omicidio volontario pluriaggravato per essere stato commesso contro il coniuge e con premeditazione. Questo significa che, secondo i pm, Paltrinieri aveva progettato di aggredire e uccidere Anna Sviridenko che era appena arrivata dall'Austria per prendere i figli a casa di Paltrinieri.
La procura, al termine dell'interrogatorio fiume, fa sapere che Paltrinieri ha reso dichiarazioni e risposto alle domande poste dalla Gip che però non ha ancora emesso la decisione sulla custodia cautelare in carcere chiesta dal pm. In attesa della convalida, il 48enne resta comunque in cella.
Non hanno voluto rilasciare nessuna dichiarazione gli avvocati di Paltrinieri (video) che sono usciti dal carcere di Modena solo intorno alle 17: "Una situazione sofferta e delicata, meglio non dire nulla", hanno risposto ai giornalisti i legali Domenico Giovanardi e Carla Manzini. Ma durante tante ore di colloquio qualcosa deve essere per forza emerso.
E' terminato poco fa l'interrogatorio di garanzia di Andrea Paltrinieri, in cella a Modena con l'accusa dell'omicidio volontario aggravato della ex moglie davanti alla giudice per le indagini preliminari. Gli avvocati sono usciti dal carcere di Sant'Anna senza rilasciare dichiarazioni né commenti.
Proprio lunedì il tribunale di Innsbruck si era pronunciato, decidendo per l'affido condiviso ai genitori dei due bimbi. Ma stabilendo anche che sarebbero dovuti stare prevalentemente con la mamma. Quindi avrebbero vissuto tra l'Austria e San Felice.
Inizia la battaglia per l'affidamento dei due bimbi: lui chiede addirittura la separazione con addebito e l'affidamento esclusivo. Lei pensa prima di tutto ai bimbi e nel 2022 trova una casina a San Felice sul Panaro, nella Bassa modenese, dove fare base la settimana al mese che trascorre in Italia dove i piccoli vedono in padre e frequentano l'asilo. In tutto questo, trova anche il tempo per iscriversi alla specializzazione in Radiologia all'Università di Modena e Reggio. Anna è davvero instancabile.
La dottoressa Sviridenko racconta alle amiche che il marito la aggredisce spesso verbalmente, accusandola di fatto del proprio fallimento professionale. Tanto che circa 2 anni fa lui fa le valigie e torna a Modena, dove si appoggia a casa dei genitori. Il padre lo prende a lavorare con sé nell'azienda agricola di famiglia.
Dopo il titolo di specializzazione in medicina nucleare dell'UniBo, Anna Sviridenko trova un ottimo lavoro a Innsbruck dove si trasferisce con il marito Paltrinieri e i due figli. Lei ha un ottimo stipendio, lui non trova lavoro. Iniziano le frizioni tra i due che vivono in Austria a lungo.
E' probabilmente durante gli anni della specialistica trascorsi a Bologna che Anna conosce l'ingegnere schivo Andrea Paltrinieri, di qualche anno più grande di lei. I due si innamorano, si sposano, hanno due bambini.
Anna Sviridenko aveva due lauree. La prima, quella che in Italia si chiama Medicina e Chirurgia, la ottiene all'estero ma in Europa, tanto che il titolo di studio viene riconosciuto nel nostro Paese - su sua richiesta - nel 2010, quando Anna Sviridenko ha 27 anni. L'anno successivo si laurea alla facoltà di Odontoiatria all'Università di Pisa. Ma il percorso di studi non si ferma: nel 2016 si specializza in Medicina Nucleare all'Università di Bologna.
Una manciata di minuti dopo, Andrea Paltrinieri si presenta al comando dei carabinieri di Modena con il corpo della donna nel bagagliaio: "Nel furgone che ho parcheggiato all’esterno c’è il cadavere di mia moglie", dice ai militari. E poi si chiude nel silenzio.
La dottoressa deve essere arrivata a Modena intorno tra le 21 e 21,30: è andata nel condominio della zona Maserati dove l'ex marito era tornato a vivere con i genitori. I due si incontrano probabilmente in cortile, comunque non in casa dove i bimbi restano in compagnia dei nonni. Per il giorno successivo è in programma una bella gita: la mamma ha promesso loro di portarli al mare.
Francesca Obici, l'avvocata che seguita Sviridenko nella causa civile per l'affidamento dei figli, ha parlato con la sua assistita lunedì intorno alle 17,30. Anna era felice per l'esito della sentenza del tribunale austriaco che aveva stabilito che i bimbi vivessero prevalentemente con lei. La mamma era diretta verso Modena (con un viaggio di circa 4 ore e mezza) per andare a prendere i figli dalla casa dell'ex marito.
“Abbiamo lavorato sabato mattina insieme - racconta Anna Maria Pecchi Professore professore associato in Radiologia che sabato mattina ha condiviso l'ultimo turno di Anna Sviridenko all'ospedale di Modena -. Il suo ultimo turno di servizio qui da noi. Eravamo al centro senologico: una mattinata impegnativa, abbiamo avuto anche casi difficili. Abbiamo lavorato fianco a fianco, lei sempre con il sorriso sulle labbra. Era lei che diceva a me: ‘dai prof che lavoriamo bene, ce la facciamo’. Sempre con lo spirito propositivo, lei era così. Non l’ho mai vista, nei due anni che ha trascorso qui con noi, non sorridente. Era una persona positiva, che è entrata nel cuore di tutto il reparto. Era una persona che si faceva voler bene. Siamo increduli".
“Anna Sviridenko era una delle migliori allieve della scuola di specializzazione - ricorda Pietro Torricelli (video), direttore del dipartimento di attività integrata di Radiologia dell’azienda ospedaliero universitaria di Modena -. Aveva già conseguito una specializzazione in medicina nucleare per cui aveva esercitato presso l’Università di Innsbruck, producendo anche un’attività scientifica molto rilevante che continuava a produrre perché aveva mantenuto i rapporti originari con l’Università. Qui da noi era entrata nel 2022, perché aveva fatto la scelta di prendere anche la specializzazione in radio diagnostica e frequentava perciò i nostri reparti ed i nostri servizi con enorme profitto. Era una ragazza solare, riservata ma estremamente disponibile. Professionalmente ineccepibile e volenterosa. Per noi è stato uno choc: qualcosa che ci ha sconvolto e provato in maniera fortissima".
E' iniziato alle 11,30 l'interrogatorio di garanzia di Andrea Paltrinieri, accusato dell'omicidio volontario aggravato di Anna Sviridenko, l'ex moglie e la mamma dei suoi due figli di 5 e 3 anni. Dopo le poche parole pronunciate quando ha portato il corpo della donna medico in caserma si è chiuso nel silenzio totale.