"Fallito l’obiettivo integrazione. E’ urgente cambiare rotta, ci sono troppe criticità"

Piergiulio Giacobazzi di Forza Italia: "Stop al ricorso esclusivo alle strutture"

"Fallito l’obiettivo integrazione. E’ urgente cambiare rotta,  ci sono troppe criticità"

Piergiulio Giacobazzi di Forza Italia

Modena, 8 ottobre 2024 – "Il quadro tracciato da Camporota sulla gestione dei minori stranieri non accompagnati certifica purtroppo tutte le criticità non risolte che denunciamo da anni e che riguardano direttamente anche il periodo da prefetto dell’attuale assessore". Lo sostiene Piergiulio Giacobazzi, capogruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale. "A partire dal ricorso pressoché esclusivo alle strutture di accoglienza anziché all’affido familiare, nonostante l’ammissione dell’assessore che questa rappresenterebbe la soluzione più adeguata anche in termini educativi. Nella risposta emergono le criticità di un modello che non ha saputo porre le condizioni per garantire sicurezza e integrazione ai minori accolti. Il risultato è il 10% dei minori accolti in due anni coinvolti in reati, oltre ai 11 vittime a loro volta di reati, tra le quali non possiamo dimenticare il 16enne pakistano ucciso a coltellate al parco Novi Sad. Inoltre la difficoltà nell’applicare gli strumenti per l’accertamento della minore età. Tutte criticità da noi denunciate e che dovevano essere affrontate già dalla precedente amministrazione comunale e dal precedente prefetto, oggi assessore. E’ chiaro che il cambio di passo e di modello nell’accoglienza dei minori presi in carico dal Comune deve cambiare. Anche perché dai quasi 7 milioni di euro spesi in un anno sarebbe giusto e doveroso garantire un percorso di integrazione e di crescita a questi minori e giovani che, come ha confermato oggi l’Assessore, non c’è stato". Secondo il gruppo Lega Modena, "bisogna accogliere i ragazzi che si è in grado di gestire. Nelle comunità di accoglienza, inoltre, dovrebbero operare persone che possono svolgere al meglio la funzione genitoriale, dando regole fisse ai ragazzi e, se è il caso, punendoli".