REDAZIONE MODENA

Facoltà di Medicina, si cambia: "Ora la Regione faccia la sua parte"

Dopo il via libera all’abolizione del test di ingresso e del numero chiuso al primo semestre. Pier Giulio Giacobazzi attacca: "Il ministro Bernini ha mantenuto le promesse, altri no"

Via libera all’abolizione del test di ingresso

Via libera all’abolizione del test di ingresso

Modena, 17 ottobre 2024 – "L’addio al numero chiuso alla facoltà di Medicina rappresenta una svolta storica per la sanità del nostro Paese". Lo sottolinea il capogruppo di Forza Italia a Modena e candidato alle Regionale Piergiulio Giacobazzi dopo che ieri appunto è arrivato il via libera dalla Commissione del Senato al disegno di legge delega che rivede le modalità di accesso ai corsi di laurea in Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi dentaria e Medicina Veterinaria cancellando il test di ingresso e abolendo il numero chiuso al primo semestre.

"Una riforma, quella varata oggi, che porta, ancora una volta, la firma di Forza Italia attraverso il lavoro del Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini – spottolinea Giacobazzi – Questa è la dimostrazione di quanto il Governo sia attento al tema della sanità e offra tutti gli strumenti per cercare di potenziarne l’efficacia e la capillarità, a dispetto delle critiche strumentali che giungono periodicamente dalla sinistra. Il superamento del numero chiuso a Medicina risponde infatti in modo concreto al problema della carenza di medici di base, specialisti e nei Pronto soccorso che sta costringendo, anche l’Ausl di Modena, al discutibile reclutamento di medici attraverso cooperative private".

"Mentre l’ex presidente della Regione Bonaccini prometteva, senza mai mantenere, di riaprire il punto nascita di Pavullo, mentre veniva chiuso il punto nascita di Mirandola, mentre aumentava esponenzialmente il ricorso alle visite private da parte dei modenesi per il dilatarsi oltremisura delle liste d’attesa, giova ricordare che il finanziamento da parte del governo alla Regione Emilia Romagna ha fatto registrare nel 2024, un incremento del 3,9% rispetto al 2023. E a dirlo non è l’opposizione ma il direttore amministrativo dell’Ausl di Modena Stefano Carlini durante la riunione della Ctss di qualche mese fa – aggiunge Giacobazzi –. La Regione è chiamata a fare la sua parte, senza scaricabarili, nella consapevolezza che circa l’80% del bilancio regionale è destinato a questo capitolo, nel dettaglio 2024 a fronte di una manovra di previsione da 13,7 miliardi di euro, parliamo di 9,6 miliardi destinati proprio alla sanità regionale".

"Non posso che dare atto al Ministro Bernini di aver intrapreso un percorso difficile e scivoloso, ma necessario – dice Maria Grazia Modena – Mi auguro che a questo primo importante passo possano seguire tanti altri, altrettanto o forse addirittura più coraggiosi, come ad esempio una revisione, un aggiustamento della Facoltà di Medicina che con il lungo percorso con il quale prepara un professionista, 6 anni più 4 di Specializzazione, risulta fuori dal mondo reale".