REDAZIONE MODENA

"Ex Kiwi, a tre mesi dal rogo nessuna bonifica"

Castelfranco, i civici attaccano l’amministrazione: "Lo stato di degrado si aggrava sempre più". Il sindaco: "Faremo tutto il possibile"

Il degrado regna all’interno dell’ex Kiwi di Piumazzo

Il degrado regna all’interno dell’ex Kiwi di Piumazzo

"Anche dopo l’incendio della notte tra il 22 e il 23 luglio scorso persiste, a Piumazzo, lo stato di grave degrado e di abbandono dell’area della ex discoteca Kiwi". Questa, in sintesi, è la denuncia che arriva dai consiglieri comunali della lista civica "Frazioni e Castelfranco" Silvia Santunione, Vilma Baraccani, Andrea Temellini e Claudio Carini, che in una nota rilevano: "L’incendio ha peggiorato la bolla di grave degrado esistente in prossimità del centro abitato di Piumazzo. Abbiamo presentato un’interpellanza puntuale sullo stato dell’ex discoteca Kiwi, a seguito dell’incendio di luglio, a cui ha risposto il sindaco allo scorso consiglio comunale. L’immediato sopralluogo dei vigili del fuoco, dell’Ausl e di Arpae, svolto nei giorni immediatamente successivi all’incendio, ha finalmente portato il sindaco a emettere un’ordinanza contenente l’ingiunzione di ripulire l’esterno, l’interno e di mettere in sicurezza la recinzione, chiudendo le uscite. Tuttavia, i lavori di bonifica sono stati avviati molto lentamente e allo stato è stato ripulito, anche se malamente, il vasto cortile. La recinzione è stata consolidata, ma permangono i rifiuti all’interno dello stabile…Sono ormai trascorsi tre mesi dall’incendio e dall’ordinanza urgente, e ancora non si sta effettuando quanto ingiunto. In questi giorni le porte aperte, viste da fuori dalla recinzione, sono aumentate, da quattro sono divenute cinque, e i rifiuti non sono stati rimossi. La recinzione lungo il parcheggio della scuola adiacente è stata già manomessa, come pure è aperta la porta della centrale elettrica". Risponde il sindaco Giovanni Gargano: "In occasione dell’ultimo consiglio comunale, abbiamo già fornito tutte le risposte richieste, a partire dalla descrizione degli interventi in programma. I lavori riguardano l’area esterna, con la pulizia della zona verde che circonda il Kiwi, lo smaltimento dei rifiuti combustibili all’interno dell’impianto e, in terza fase, la sigillatura dello stesso". Gargano ha colto anche l’occasione per ricordare che "la struttura è di proprietà privata, attualmente gestita da un curatore fallimentare. È noto che ci siano tempistiche ampie per via delle norme che sovrintendono la cosa. L’amministrazione comunale, oltre a una continua e costante interlocuzione che c’è e che ha ridotto le lungaggini, ha un potere piuttosto marginale. Nonostante ciò continueremo a mettere in atto quanto possibile".

Marco Pederzoli