
Dopo l’esibizione del cartellino rosso, un calciatore ha minacciato l’arbitro (foto generica)
Modena, 6 febbraio 2025 – Il calcio minore torna di nuovo sotto i riflettori della cronaca e non per raccontare prodezze balistiche in campo. Dopo l’inseguimento con una pistola scacciacani da parte di un giocatore della Cabassi Union Carpi nei confronti dei tifosi del Crevalcore domenica scorsa a Santa Croce di Carpi, questa volta i riflettori restano a Carpi, ma si spostano nella periferia nord, nella frazione di Cortile, dove lunedì scorso è stato segnalato un altro gesto deprecabile, questa volta verso un arbitro.
Non siamo nei campionati Figc ma in quelli degli amatori Uisp e la gara è fra la Cortilese e la Quarantolese. Come riportato dal giudice sportivo che ha letto il referto dell’arbitro “al 40’ del secondo tempo, a gioco fermo, nel procinto di una sostituzione per entrare in campo, dopo continue proteste, veniva espulso dal direttore di gara un giocatore della Cortilese, U.A., che subito dopo l’esibizione del cartellino rosso, minacciava l’arbitro con un pugno della mano chiuso in segno di sfida. Il giocatore veniva allontanato dal terreno di gioco dai suoi compagni e dirigenti”. Ma non finisce qui. “A fine gara il calciatore si presenta davanti allo spogliatoio del direttore di gara con una mazza da baseball, venendo placato dai suoi compagni”, per poi “riuscire a divincolarsi mettendo la sua mano destra sul volto del direttore di gara facendolo indietreggiare di circa mezzo metro senza provocare dolore. L’arbitro si riparava negli spogliatoi chiamando le forze dell’ordine e il direttore di gara usciva dal terreno di gioco scortato dalla polizia fino alla propria auto”.
Nel riportare questo episodio il giudice sportivo della Uisp ha poi deciso anche la squalifica per il giocatore della Cortilese per un anno e mezzo, fino al 30 giugno del 2026.
Come riportato dal portale Voce.it la Cortilese ha dato una versione differente rispetto a quella del referto dell’arbitro, spiegando come in mano il proprio giocatore non avesse una mazza da baseball bensì un pezzo plastica, probabilmente la bandierina del calcio d’angolo.
In ogni caso la società ha già annunciato che farà ricorso.
Sempre oggi è arrivata anche la sanzione sportiva per il giocatore Mirko Uva della Cabassi, col Giudice sportivo della Figc di Modena che è intervenuto punendo l’espulsione avvenuta (per il battibecco coi tifosi avversari) prima della fine del primo tempo con due giornate di squalifica, mentre ovviamente per gli episodi avvenuti lontano dal campo (inseguimento con una scacciacani) sarà la giustizia ordinaria a dover fare luce. Improbabile però che il ragazzo, stando a quanto spiegato dalla società carpigiana in questi giorni, possa tornare ancora a giocare per il club di Santa Croce.