Erlic torna a lezione di Italiano, nel senso dell’allenatore del Bologna che lo ha già avuto a La Spezia. Le prime di italiano, il centrale neroverde che si accasa in rossoblu, le prese quando era ancora un 16enne in quel di Parma, dove Francesco Palmieri, oggi DS dei neroverdi e allora responsabile del vivaio ducale, lo portò in Italia dal Rijeka. Da qui, dopo il fallimento del Parma, a Sassuolo, dove il difensore croato ha costruito il percorso che lo ha portato prima ai Mondiali, poi in Nation’s League, ad Euro 2024 e oggi alla Champion’s con quel Bologna guidato dallo stesso Italiano, e qui torniamo, appunto, che lo aveva gi allenato in Liguria. Emergeva il tecnico, emergeva con lui questo difensore che oggi se ne ne va, dopo due stagioni con i neroverdi di Dionisi, non senza lasciare in dote plusvalenza importante – il Bologna sborsa tra i 7 e gli 8 milioni, più bonus che Martin non farà mancare alla causa neroverde – e tracce per scovare le quali si va dalla Primavera del 2015/17 alla prima squadra delle ultime due stagioni. In tutto, in neroverde, 32 gettoni in Primavera e altri 60 nelle ultime due stagioni prima che quanto si attendeva si materializzasse. Perché hai un bel dire che i giocatori del Sassuolo della scorsa stagione hanno una sorta di ‘debito’ maturato dopo ll stagione di retrocessione, ma non esiste che la B la faccia chi può fare ancora la A – Erlic era anche nel mirino di Atalanta e Torino, il Bologna è stato più ‘svelto’ e lo allena Italiano, e i due si conoscono bene – o è appetito dalla Bundesliga. Morale? Il Sassuolo che lo prese a costo zero dal vivaio del Parma e a prezzo di saldo (3 milioni) dal Parma oggi incassa il doppio, mentre Erlic va a calcare quei palchi che, a breve, calcheranno altri ‘big’ come Laurientè, Pinamonti, Consigli (praticamente ceduto al Monza, preferirebbe il Milan, vedremo) e con tutta probabilità Thorstvedt e quel Berardi che ‘vede’ cessione ostacolata solo dall’infortunio che lo ha tolto dai giochi ben prima di farne, per l’ennesima volta, l’uomo mercato dell’estate neroverde. Tutta gente cui la B va stretta, mentre per il Sassuolo che la deve fare l’obbligo è farla con quelli che la B la vogliono fare. Tipo Odenthal, centrale olandese appena arrivato dal Como, e arrivato, sarà un caso, poco prima che Erlic salutasse.
s. f.