Reggio Emilia, 11 giugno 2022 - Sono stati trovati i sette corpi delle persone a bordo dell'elicottero disperso da giovedì 9: i resti del velivolo sono stati avvistati sul monte Cusna (foto) in mattinata, grazie a una segnalazione di un escursionista. Poco dopo si sono calati i soccorritori che, in un primo momento, aveva trovato cinque salme. Dopo una breve ricerca in zona, è arrivata la tragica conferma: i sei passeggeri stranieri e il pilota italiano sono tutti morti.
Aggiornamento "Elicottero caduto, non c'è la scatola nera"
La testimonianza dei soccorritori - "Era dentro una nuvola"
I resti dell'elicottero Agusta Koala sono stati avvistati in una zona particolarmente impervia, un canalone dove scorre il torrente Lama, sul Monte Cusna, quindi nel versante reggiano dell'Appennino tosco emiliano:. La zona è a circa due chilometri dal rifugio Segheria, al passo degli Scaloni, a 1.922 metri d'altitudine. I resti sono stati avvistati nel greto del fiume Lama e la zona è stata messa sotto sequestro.
Leggi anche:
Chi c'era a bordo dell'elicottero scomparso
Sette le persone a bordo (pilota compreso) del velivolo scomparso nella zona dell'alto Frignano, al confine con la Toscana. L'elicottero era partito giovedì mattina dall'aeroporto di Capannori Tassignano (Lucca) ed era diretto a Castelminio di Resana, nel Trevigiano. A bordo c'erano sei passeggeri (quattro imprenditori turchi e due libanesi), che erano stati a It's Tissue, la fiera internazionale dell'industria cartiera in corso a Lucca.
I passeggeri sono Kenar Serhat, Cez Arif, Ilker Ucar, Altug Bulent Erbil, dipendenti di un’importante azienda turca, la Eczacibasi; e Chadi Kreidy e Tarek Tayah, rispettivamente della ditta Sanita e Gespa del gruppo libanese Indevco. Oltre a loro il pilota di 33 anni Corrado Levorin, originario della provincia di Padova, dipinto come "esperto" da parte della Avio Srl, società di Thiene (Vicenza) specializzata nel trasporto passeggeri, con base all'aeroporto Arturo Ferrarin.
Le autorità diplomatiche di Turchia e Libano sono sempre state tenute al corrente dello stato delle ricerche e fin dalle prime ore dopo la scomparsa dell'elicottero dai radar, gli ambasciatori turco e libanese con le rispettive delegazioni avevano raggiunto Modena per seguire da vicino le ricerche.
Chi l'ha trovato
Ad avvistare il cratere e i detriti, pare sia stao un escursionista che stava facendo una passeggiata in zona: ha visto i destriti nel canalone del Lama dove ci sono anche alberi bruciati. Ha subito attertato i soccorsi impegnati nelle ricerche aeree e la zona è stata sorvolata nel giro di pochi minuti da un elicottero dell'Aeronautica Militare con a bordo il maggiore Daniele Gamba. Sul velivolo erano presenti uomini del Soccorso alpino e uomini del Soccorso alpino della Finanza che si sono calati con un verricello.
La prima informazione sul ritrovamento dei resti è arrivata da un escursionista, "per questo ci siamo alzati in volo e abbiamo portato una squadra al rifugio Segheria, il più vicino alla zona - conferma il maggiore dell'Aeronautica Daniele Gamba (video) -. Si tratta di una zona impervia e molto difficile da raggiungere - prosegue -, dall'alto abbiamo potuto individuare quelli che sembrano i rottami dell'elicottero oggetto delle ricerche e, intorno, alcuni alberi bruciati". Il canalone è talmente aspro che è difficile anche calarsi con il verricello in zona.
Il colonnello dell'Aereonautica Alfonso Cipriano aggiunge: "Stamattina erano in volo quattro elicotteri per le ricerche: quell'area non era ancora stata sorvolata". Un altro pilota (video) aggiunge che "è tutto quanto bruciato"
Elicottero disperso: la scomparsa dai radar
L'ultima cella agganciata dal cellulare del pilota era stata registrata nella zona di Pievepelago, in provincia di Modena: da quel momento in poi l'elicottero era sparito dai radar. Al momento del passaggio del velivolo nella zona era in atto una tempesta con pioggia, grandine e fulmini. L'allarme è stato poi lanciato solo nel pomeriggio dall'azienda che aveva noleggiato l'elicottero, l'Electric80 di Viano (in provincia di Reggio Emilia).
Elicottero disperso: le ricerche
Sono così scattate le ricerche del velivolo scomparso sia sul versante emiliano (tra Pievepelago e Frassinoro), sia su quello toscano nella zona di Castiglione di Garfagnana (Lucca). I vigili del fuoco hanno schierato per le ricerche anche cani e droni, oltre a squadre di personale di terra. Un elicottero Drago della base di Bologna ha effettuato sorvoli ad ampio raggio (video). Inoltre, anche la Protezione civile del Trentino aveva inviato un elicottero B3 con a bordo tre operatori (pilota, tecnico e personale del Soccorso alpino) per aiutare i soccorritori. Fino al ritrovamento dell'elicottero.