Il teatro di Medolla, presidio indiscusso da quasi un secolo della cultura di questo Comune, allarga il suo orizzonte e diventa custode anche della cultura enogastronomica del territorio, aprendosi a tramandare il rito della realizzazione dell’aceto balsamico. Ha inaugurato, infatti, sabato mattina nel foyer del Teatro Comunale "W. Facchini" l’acetaia comunale, ospitata al primo piano e composta da tre batterie, ognuna completa di cinque botti. L’iniziativa si caratterizza come una mostra permanente su una delle tradizioni che più distinguono l’unicità del nostro territorio. E’ stata possibile grazie al Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, all’Azienda Agricola Mauro Gabrielli e all’azienda cavezzese Acetum, che hanno donato al Comune di Medolla una batteria a testa, rappresentate nell’occasione rispettivamente dal presidente Enrico Corsini, da Marco Gabrielli e da Mauro Gabrielli, che nei loro interventi prima della firma della lettera d’intenti tra Comune e donatori, hanno sottolineato l’importanza di un luogo dove poter diffondere i riti e le tradizioni legate a quello che in tutto il mondo viene definito "oro nero". Presenti alla cerimonia autorità istituzionali e Maurizio Fini, presidente della Consorteria dell’Aceto Balsamico, oltre a Leonardo Giacobazzi e rappresentanti delle associazioni di categoria.
"L’aceto balsamico – ha ricordato il sindaco Alberto Calciolari – ha tante caratteristiche e qualità che sono tipiche della gente di questa terra come la tenacia, come abbiamo imparato dodici anni fa, e la generosità di fare operazioni per il futuro. L’aceto non è una cosa che viene iniziata oggi e si produce domani, è una cosa che viene seminata giorno per giorno e comincerà a essere fertile tra dieci, vent’anni".
al. gr.